-Core
Queer Beauties
Lyre
Pitch The Noise Records
Pubblicato il 26/12/2021 da Lorenzo Becciani
Songs

Oltre che un’eccellente performer, Serena Brindisi dimostra di essere una musicista capace di leggere quello che di più interessante è sgorgato di recente dal laboratorio elettronico inglese ed interpretarlo in maniera originale e ossessiva. ‘Queer Beauties’ è solo un EP e di conseguenza è ancora presto per stilare un giudizio complessivo, però di sicuro non sfigura al fianco di altre release italiane che negli ultimi mesi hanno messo in evidenza una parte della scena italiana che desidera mettersi in gioco, sperimentare e giocare su territori sonori più arditi. Mi vengono in mente Anna Soares (‘Sacred Erotic’) e Le Marina (‘Libera’) che come Lyre non disdegnano escursioni in ambito trip hop e dubstep. Le atmosfere sono dannatamente oscure ed il dualismo ricercato tra figura maschile e femminile emerge grazie alla musica e non certo grazie alla luce. Sarebbe curioso portare avanti un esperimento sociale e chiedere alle persone il significato del termine queer. Probabilmente verremmo disgustati dal risultato della ricerca, ma una cosa è certa ovvero che il concetto di bellezza promosso dall’artista in questione è singolare e avvincente. La copertina lascia intendere una passione per il BDSM ma sono la carnalità e la freddezza della base ritmica a sorprendere e la collaborazione con Giuliano Pascoe dei Pashmak ha spinto la produzione su un livello superiore. ‘Embers’ e ‘Broken Flowers’ si rivelano gli apici dell’EP ed i punti di partenza su cui costruire un progetto in grado di far rumore anche all’estero.

Lyre
From Italia

Discography
Queer Beauties (2021)