Non tutti sanno che Marc Ysaye è stato il primo cantante dei Machiavel e non solo il loro storico batterista. In ogni caso parliamo di un protagonista assoluto della scena progressive europea e di un personaggio che negli anni ha avuto un ruolo di spessore anche nel settore radiofonico. A tre anni di distanza dalla scomparsa di Mario Guccio, l’esordio solista di Ysaye viene distribuito anche in Italia, grazie all’iniziativa di Vrec, e propone nove brani molto immediati e melodici, che tradiscono anche influenze blues e classic rock. Al suo fianco troviamo Christophe Pons, chitarrista dei Machiavel e co-autore di diversi pezzi, Loris Tills e Marcus Weymaere, che ricordiamo dietro le pelli di Alain Pire Experience e Fish On Friday e la title track è stata composta assieme a Piet Goddaer, meglio conosciuto come Ozark Henry. L’atmosfera è molto anni ‘70, soprattutto grazie alla cover di ‘Bitter Creek’ degli Eagles, da ‘Desperado’ del ‘73, e ‘‘Rolling Machine’, ma Ysaye sorprende anche nei passaggi più introspettivi come ‘What I Deserve’ e ‘Sing For Everything’, impreziosita dalle tastiere di Hervé Borbé.