Della produzione artistica di Asia Argento, soprattutto in Italia, si è parlato troppo poco, lasciando al contrario eccessivo spazio a questioni amorose o polemiche futili. Un peccato perché sia come attrice che come regista, ma pure come fotografa, la figlia più nota del maestro dell’horror ha dimostrato di possedere un talento fuori dall’ordinario. Le sue performance in lungometraggi come ‘Trauma’, ‘La terra dei morti viventi’ e ‘La terza madre’, giusto per rimanere in ambito horror, oppure in ‘xXx’ o ‘Cadences obstinées’ di Fanny Ardant sono ancora nei nostri occhi e, anche dietro la macchina da presa si è superata (‘Ingannevole è il cuore più di ogni cosa’). Il suo rapporto con la musica è sempre stato molto forte e non solo per le canzoni che hanno accompagnato la sua estesa filmografia. In passato ho avuto la fortuna di partecipare ad un paio di dj set, tra cui uno magnifico da Luisa Via Roma a Firenze, e ricordo le numerose collaborazioni di ‘Total Entropy’, dall’ex Morgan a Anton Newcombe, passando da Brian Molko e Hector Zazou. Stavolta la troviamo a pezzi sul letto di casa, dopo un brutto incidente al ginocchio, e la lucidità con cui ha raccolto il presente materiale è ancora una volta meritevole di segnalazione. ‘I’m Broken’ la vede duettare con DJ Gruff mentre ‘Exterminating Angel’ e ‘Supernatural’ sono oscure e ricche di contaminazioni con l’elettronica ed il rap. In scaletta spiccano poi ‘Reduci’, impreziosita dalla voce della splendida Anna Lou, e ‘Love Obscene’, un dream pop sporcato di sperimentazione, e non ho dubbi che farà rumore la partecipazione di Young Signorino in ‘Forte Come La Morte’. Un disco bellissimo, ispirato e vero.