Non me ne vogliano gli interessati ma immagino Harley Vendetta, un nome talmente brutto che pare essere tornati a metà anni ‘80, Alex Nine, Eddie Crow, che fantasia.., e Rizzy girare per le strade di Stoccolma vantandosi di essere i Mister Misery, cercando gli sguardi delle persone, in attesa di diventare delle celebrità. Non so se questo avverrà mai anche se il supporto di Arising Empire, specialmente in questo momento, non è cosa da poco (mi stupisco in tal senso che sia stato dato l’avvallo ad una copertina così amatoriale). ‘Unalive’ però non lascia un granché; trattasi di un album hard n’ heavy abbastanza scialbo e privo di idee. Boogeymen o meno, le canzoni sono derivative e prevedibili ed il cantato non riesce mai ad ergersi su livelli accettabili. E’ vero che Marilyn Manson o Wednesday 13, scendendo di grado, non sono mai stati cantanti ineccepibili ma anche in singoli come ‘My Ghost’ e ‘The Blood Waltz’, ben promossi con i video di Patric Ullaeus, la voce non impressiona ed il guitar work risulta alquanto povero di idee. La lezione è che non tutto quello che viene dalla Svezia è indispensabile.