L’eccitante ‘The Dawn Of Vitriol’ aveva catturato l’attenzione di addetti ai lavori e appassionati di dark ma, un po’ per il formato mini e un po’ per tutti i musicisti conosciuti coinvolti, aveva trasmesso la sensazione che i Mercury Circle non fossero più di un progetto parallelo o un supergruppo. Al contrario Jaani Peuhu (Iconcrash, Swallow The Sun) sta dimostrando di voler fare sul serio e nel giro di pochi mesi riecco la sua nuova creatura nei negozi con un full lenght che evolve la materia sonora proposta, introducendo nuovi spunti tecnici e mostrando uno spettro di influenze allargato. Nelle dieci tracce che compongono ‘Killing Moons’ troverete invettive gothic rock, doom, dark ambient, synthwave ma soprattutto tanta nostalgia per gli anni ‘90 (Sentenced, H.I.M.) e quella malinconia che da sempre domina la musica scandinava. Al fianco del leader troviamo i chitarristi Jussi Hämäläinen (The Chant, Hanging Garden) e Juppe Sutela (To/Die/For), il bassista Ande Kiiski (Sleep Of Monsters) ed il batterista Jaska Raatikainen (Children Of Bodom) e ogni traccia in scaletta saprà trasportarvi in un viaggio misterioso ma coinvolgente, tra addii dolorosi, inizi travolgenti e echi di vecchie promesse, perdite e rimpianti. Un incedere strumentale potente e maestoso che trova il suo apice in corrispondenza di ‘Black Mirrors’, ‘Seven Archangels’ e ‘Like Matches’, che vede la partecipazione di Cammie Gilber degli Oceans Of Slumber.