Accecati dal sole e dal lato B dell’artista neozelandese non si coglie immediatamente la sua evoluzione da adolescente appassionata del lato oscuro a ambientalista convinta, tanto da distribuire il presente album – registrato tra gli Electric Lady Studios di New York, i Conway Recording Studios di Los Angeles ed i Roundhead Studios di Auckland - in una Music Box, composta da materiale biodegradabile al 100%. Quando Ella Marija Lani Yelich-O’ Connor afferma di non volere pubblicare qualcosa destinato a finire nella spazzatura dopo poco tempo non sappiamo però se il riferimento sia solo al formato fisico della release. Questo perché nel mercato di oggi video e singoli vengono bruciati alla velocità della luce e nel successore di ‘Melodrama’ di hit da classifica ce ne sono almeno un paio. L’ispirazione legata agli anni ‘60 è sempre forte così come la tendenza a cercare di uscire dai canoni rigidi del pop e distinguersi dalle tante dive americane che vanno per la maggiore. In questo Lorde si apprezzare ancora di più che per gli accenni ad una profonda spiritualità o per la conversione ambientalista e, celebrazione del mondo naturale a parte, pezzi come ‘California’, ‘Stoned In The Nail Salon’ e ‘Mood Ring’ non possono lasciare indifferenti. Magari a qualcuno non piacerà la sua svolta hippie ma il talento non si discute.