-Core
The End Of All Things
C R O W N
Pelagic Records
Pubblicato il 31/03/2021 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Violence
2. Neverland
3. Shades
4. Illumination
5. Nails
6. Gallows
7. Extinction
8. Fleuve
9. Firebearer
10. Utopia
Songs
1. Violence
2. Neverland
3. Shades
4. Illumination
5. Nails
6. Gallows
7. Extinction
8. Fleuve
9. Firebearer
10. Utopia

Un album oscuro e monumentale quello che segna una svolta totale per gli autori di ‘Psychurgy’ e ‘Natron’, capaci di muoversi in territori industriali malsani ma anche di sollecitare l’interesse di chi è cresciuto con dischi come ‘Kid A’ e ‘Amnesiac’ dei Radiohead, ‘Mezzanine’ dei Massive Attack e ‘Ultra’ dei Depeche Mode. Le altre influenze dirette di David Husser (Alan Wilder, Rammstein) e Stéphane Azam (Alcest) sono senza dubbio i Nine Inch Nails, sia quelli del periodo d’oro degli anni ‘90 sai quelli più sperimentali di ‘Ghosts’ ed i Godflesh di ‘Streetcleaner’ e ‘Pure’. Spetta a ‘Violence’ inaugurare la scaletta e spingere l’ascoltatore in uno scenario disturbante dove è normale perdersi dopo pochi minuti. Karin Parks degli Årabrot, anche loro appena tornati con ‘Norwegian Gothic’, è protagonista di ‘Utopia’ ovvero dell’unico pezzo che, assieme a ‘Neverland’ e ‘Nails’, può essere considerato standard, nella struttura e nell’accessibilità. Il resto è un vortice di emozioni che toglie qualsiasi tipo di riferimento e potrebbe tranquillamente essere utilizzato come colonna sonora di qualche film horror mozzafiato che sta per uscire nelle sale. Una partita a scacchi non l’ascoltatore che non finisce mai come da previsione. La fine di tutto ma non certo dell’ispirazione e della creatività.

C R O W N
From Francia

Discography
The One – 2011
Psychurgy – 2013
Natron – 2015
The End Of All Things - 2021