In attesa del nuovo album di Rob Zombie, che vi preannunciamo spettacolare, la scena industrial applaude il ritorno del duo francese. Con il loro terzo album, Mathieu e Xavier si sono veramente superati spingendosi su livelli compositivi superiori rispetto ai precedenti ‘Transcendence’ e ‘Postmodern Therapy’, ma soprattutto riuscendo a dare vita ad un monolite electro-metal coeso e scevro da compromessi. Quando partono ‘Everyday Is A Simulation’ e ‘Alone Together’, la mente vola subito a 3Teeth, Nine Inch Nails e Ministry mentre la successiva ‘Divine Automation’ è più in linea con certe cose dei Front Line Assembly. Premesso questo, Moaan Exis è un progetto del tutto personale e con un sound piuttosto distintivo, figlio di una generazione cyberpunk, devoto a videogiochi e colonne sonore sci-fi e thriller e abile a spingere il piede sull’acceleratore al momento giusto. Un album che consuma malinconia con la violenza di una calamità naturale. Non c'è tregua nella visione dei Moaan Exis, ma solo tanta urgenza e tutto ciò si manifesta con un ritmo potente, ritmi confusi, rumori di fabbrica, distorsioni brutali e paesaggi sonori non rilassanti. In chiusura l’anthem ebm ‘Love Witches’ ed un remix micidiale di ESA.