Un altro disco molto interessante proviene dal catalogo di Sub Pop, che di recente ha immesso sul mercato anche i nuovi album dei TV Priest e dei clipping. Gli eclettici canadesi sono giunti alla seconda fatica su lunga distanza e mischiano in egual misura garage, indie rock e power pop, citando gruppi anni ‘90 quali Weezer e Pavement, ma anche realtà moderne affermate come i Rolling Blackouts Coastal Fever di ‘Hope Downs’ e ‘Sideways To New Italy’. L’euforia è la medesima sprigionata da ‘Football Money’, ma il passaggio alla storica etichetta di Seattle ha spinto il quartetto a rendere gli arrangiamenti più raffinati e ciò rischia di rendere l’ascolto godibile anche a fasce di pubblico meno rigorose. La prestazione vocale di Jeremy Gaudet è ragguardevole e la transizione da un suono “crunchy” ad un suono “smooth”, come suggerito in fase di presentazione, si percepisce soprattutto in pezzi come ‘Maid Marian's Toast’, ‘Cooler Returns’, promossa al meglio col videoclip diretto da Sean Egerton Foreman, e ‘Norma Jean’s Jacket’. Altri episodi come ‘Undecided Voters’ (sarà contento Biden..) o ‘Nashville Wedding’ possono invece essere considerati alla stregua di diapositive colorate da ammirare con gli amici senza troppi pensieri. A Toronto, perso Kawhi Leonard e con lui qualsiasi velleità di titolo, si divertono nonostante la crisi sanitaria.