-Core
Rotting Dreams Of Carrion
The Deviant
Soulseller Records
Pubblicato il 17/12/2020 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Atomic Dreams
2. Atomic Revolt
3. Son Of Dawn
4. Torment Inferno
5. It Has A Name
6. Martyrdom
7. Iron Vultures
8. Enter The Storm

A volte per trovare il meglio del metal estremo non bisogno riferirsi sempre ai soliti grandi nomi, ma è sufficiente fare una piccola ricerca in merito a quanto di meglio può offrire la scena underground del panorama nordico. Il gruppo nato dall’unione di membri di 122 Stab Wounds e Gehenna aveva registrato un demo (‘Intimate Skinning’) ed un full lenght (‘Ravenous Deathworship’) nel 2005, per poi arrancare nell’anonimato fino a riaffacciarsi sul mercato tre anni fa col solido ‘Lightning Bolts’. L’interesse di Soulseller Records ha evidentemente spronato il trio, devoto ad un blackened death metal ortodosso, che ha composto otto tracce micidiali sotto la supervisione di Ragnar A. Nord Varhaug (Escapetor). Il fatto che il disco, impreziosito dall’artwork di REH e promosso con la truce ‘It Has Name’, sia stato registrato allo Studio Valhalla aiuta a capire cosa vi succederà quando vi imbatterete in ‘Atomic Revolt’, ‘Torment Inferno’ oppure ‘Martyrdom’. Al microfono troviamo Tom Steffen Voetmann Simenstad aka Dolgar, che oltre nei Gehenna ha militato nei Twin Obscenity e nei Mörkemen, proprio con il batterista Kent Håkon Olsen aka Bomber. Assieme a Dan E. Stokes aka Violator si è venuta a creare un’alchimia fortissima e ‘Rotting Dreams Of Carrion’ è l’esempio di come si possa ancora scommettere sulla vitalità di un genere che non necessita di grandi sforzi di produzione o musicisti virtuosi per spaccare i timpani e provocare emozioni violente in coloro che si pongono all’ascolto.

 

Songs
1. Atomic Dreams
2. Atomic Revolt
3. Son Of Dawn
4. Torment Inferno
5. It Has A Name
6. Martyrdom
7. Iron Vultures
8. Enter The Storm
The Deviant
From Norvegia

Discography
Ravenous Deathworship - 2005
Lightning Bolts - 2017
Rotting Dreams Of Carrion - 2020