Un vero omaggio al metal underground quello del trio tedesco che se ne sbatte di almeno trent'anni di musica e di qualsiasi trend. Già con l'esordio omonimo, i veterani di Manheim avevano mostrato quanto consistente fosse la loro devozione all'epic doom ed all'heavy metal più puro e incontaminato. Una scatola di birre, una batteria, un basso, una chitarra ed un microfono di seconda mano. Agli Old Mother Hell non serve altro per scaldare l'atmosfera e l'ingresso in line-up di Michael Frölich, drummer che ricordiamo con Critical State, Cast Away e Unscared, ha elevato il livello tecnico globale. Il trittico formato da 'Avenging Angel', 'Lord Of Demise' e 'Estranged' andrebbe fatto ascoltare a tutti i ragazzetti che parlano impropriamente di metal e credono di sapere cosa significhi il termine attitudine. Ronald Senft percuote le quattro corde del suo strumento come se facesse ancora parte degli Hatchery – thrash band che tra il 2007 ed il 2010 ha pubblicato due discreti album – e Bernd Wener – per un certo periodo responsabile delle clean vocals degli interessanti Maladie – tenta di rendere ogni passaggio “sopra le righe”. Non è certo un caso che gli Old Mother Hell escano per Cruz Del Sur Music, etichetta che vantare in catalogo formazioni storiche come Dark Quarterer e The Lord Weird Slough Feg.