-Core
Before The Winter
Witchwood
Jolly Roger Records
Pubblicato il 18/11/2020 da Francesco Brunale
Songs
01. Anthem For A Child
02. A Taste Of Winter
03. Feelin’
04. Crimson Moon
05. Hesperus
06. No Reason To Cry
07. Nasrid
08. Crazy Little Lover
09. Slow Colours Of Shade
10. Child Star
Songs
01. Anthem For A Child
02. A Taste Of Winter
03. Feelin’
04. Crimson Moon
05. Hesperus
06. No Reason To Cry
07. Nasrid
08. Crazy Little Lover
09. Slow Colours Of Shade
10. Child Star

I Witchwood sono una delle migliori realtà internazionali che l’Italia stia fornendo al mondo musicale in questi ultimi anni. Ci sono pochi dubbi in merito alla bravura della formazione faentina che, nel corso del tempo, si è specializzata sempre di più a proporre un rock che paga profondamente dazio ai giganti degli anni settanta. Il tutto, va detto, condito da un’insita classe negli arrangiamenti e nei soli di chitarra che rende il loro prodotto di assoluta qualità. “Before The Winter” è un viaggio profondo in atmosfere bucoliche e autunnali, come se il titolo dell’album fosse una vera e propria istantanea di quanto, poi, riprodotto in musica. Una delle influenze più forti che si riesce a percepire è quella dei Jethro Tull, periodo “Songs From The Wood” che si odono nelle iniziali “Anthem For A Child” e “A Taste Of Winter”, grazie all’uso sapiente del flauto (mai invadente) che si incastona benissimo con il resto del sound compatto e old school creato dalla band italiana. Con “Feelin’” si cambia registro, perché subentra una componente funk che non può non riportare indietro con la mente ai Deep Purple, Mark III, che rimangono sempre una delle cose migliori mai accadute e di cui ancora oggi si stenta a riconoscerne la magnificenza. “Crimson Moon” è, invece, una ballad crepuscolare e buia, a differenza di “Hesperus” che è un momento di esaltazione strumentale in cui si nota la perizia tecnica dei Witchwood. Con la seguente “No Reason To Cry” si ha un altro lampo di puro hard rock, dove tutto funziona nella giusta maniera, mentre la strumentale “Nasrid” è un episodio buio e nero dai contorni medievali e gotici. Sul finire il disco ritorna a pompare rock blues con “Crazy Little Lover”, prima del gran finale fornito dalla superlativa “Slow Colours Of Shade”. Per chi vuole comprare il vinile, c’è la chicca fornita dalla cover di “Child Star” di Mark Bolan, riletta nel sound dei Witchwood che chiude un lavoro estremamente godibile e di qualità superiore alla media.

Witchwood
From Italia

Discography
Litanies From The Wood - 2015
Handful of Stars - 2017
Before The Winter - 2020