Il video girato da Young Shicky Micky per ‘Ultimate’ dimostra come il gruppo belga non abbia smarrito la fisicità e la disarmante compattezza di lavori in studio del calibro di ‘Shokka’ e ‘Realigion’ ed i paragoni con altre realtà del beatdown hardcore quali Cold Hard Truth, Desolated, Malevolence o Chamber Of Malice non hanno molto senso. La proposta dei Nasty riesce infatti ad apparire originale sebbene sia di una rigidità assurda e anche nella sfida a distanza con i Rise Of The Northstar – da poco tornati sul mercato con ‘Live in Paris’ - è difficile trovare un vincitore. La copertina realizzata da Michael Shantz, già al lavoro per You Demise e Bring Me The Horizon, ben descrive un’attitudine ed un livello di efferatezza che non sono affatto mutati nel tempo. L’unico difetto potrebbe coincidere con la ripetizione continua di certe soluzioni ma alla resa dei conti la forza dei Nasty è proprio questa ovvero marciare senza sosta ed a testa alta verso una direzione precisa. Alcuni pezzi mostrano influenze hip hop, punk o deathcore, altri sembrano usciti dalle sessioni dei due precedenti lavori ed in altri ancora invece si percepisce il desiderio di sperimentare qualcosa di differente (‘Tricky Plays’ e ‘Ballad Of Bullets’). Quando però ci s’imbatte in muri di suono come ‘666AM’ o ‘Inhale/Exhale’ c’è poco da fare, se non rassegnarsi, chinare la testa e prepararsi ad una serie di bordate clamorose. Come suggerito in ‘Be Careful’, questa è una materia da trattare con parecchia cura.