‘Sorte’ non è soltanto uno dei migliori dischi del momento in bilico tra shoegaze, alternative e post-rock ma è un prodotto perfetto per combattere le difficoltà attuali del mercato discografico. Il trio possiede infatti un suono massiccio e dinamico, sulla falsa riga di altre formazioni umbre come Fast Animals And Slow Kids, Diraq e Il Gigante, e può contare su un artwork stiloso e moderno, testi intelligenti e capaci di far riflettere e soprattutto le canzoni giuste per fare breccia in fasce di pubblico annoiate dai cd e insoddisfatte di tutto. Il bassista Thomas El Honsali ed il drummer Alessandro Medori si spartiscono le parti cantate mentre Federico Madolini sforna riff e riverberi di prima categoria. Un’opera d’arte a tutto tondo, tra disagio, inquietudine e energia live (sperando di poterli vedere dal vivo il prima possibile) con brani strumentali che fanno da trait d’union tra spunti vocali intriganti e divagazioni oscure. ‘Rimpianti’, ‘Cosa vuoi?’ e ‘Andrà Tutto Bene’ sono gli episodi che riassumono un po’ tutte le caratteristiche pregnanti del sound dei Laika Flee, un sound che ha ulteriori margini di crescita ma che già adesso sembra possedere il potere terapeutico di Platonick Dive e Plight Radio, così come l’immediatezza che solo i grandi, spesso purtroppo provenienti da culture lontane dalla nostra, possono vantare.