-Core
The Human Condition
Black Stone Cherry
Mascot
Pubblicato il 19/10/2020 da Francesco Brunale
Songs
01. Ringin In My Head
02. Again
03. Push Down And Turn
04. When Angels Learn To Fly
05. Live This Way
06. In Love With The Pain
07. The Chain
08. Ride
09. If My Heart Had Wings
10. Don’t Bring Me Down
11. Some Stories
12. The Devil In Your Eyes
13. Keep On Keepin On
Songs
01. Ringin In My Head
02. Again
03. Push Down And Turn
04. When Angels Learn To Fly
05. Live This Way
06. In Love With The Pain
07. The Chain
08. Ride
09. If My Heart Had Wings
10. Don’t Bring Me Down
11. Some Stories
12. The Devil In Your Eyes
13. Keep On Keepin On

Scherzando e ridendo i Black Stone Cherry sono arrivati al settimo album della loro carriera. Ancora oggi vengono inseriti tra i gruppi nuovi, ma in realtà risultano essere una band esperta e con una carriera ben consolidata alle spalle. Rispetto alle origini, il gruppo del Kentucky sembra aver imboccato una strada sicura da un punto di vista remunerativo, rispetto agli esordi in cui la ricerca di un sound pastoso e southern li aveva indirizzati verso sentieri che avevano lasciato positivamente meravigliati appassionati e critica specializzata. “The Human Condition”, dunque, è un lavoro in chiaroscuro nel quale si trovano spunti interessanti che si alternano ad altri decisamente mainstream e radio oriented che riportano con la mente a gruppi come Nickelback e 3 Doors Down. Sono soprattutto le ballate come “When Angels Learn To Fly” o “In Love With The Pain” che ci fanno capire come Chris Robertson e soci strizzino volutamente l’occhio alle classifiche con brani che troveranno sicuramente passaggi radiofonici nelle radio americane. Se vogliamo ritrovare i Black Stone Cherry del passato ci sono canzoni interessanti, ma condite di citazioni che non lasciano indifferenti. “Don’T Bring Me Down”, cover degli ELO, è un rifacimento con un chiaro riferimento ai ZZ TOP ed alla loro “Legs” riletta in chiave moderna. “Ride”, invece, ha un riff ripreso in modo incredibile dalla produzione dei Ratt di Out Of Cellar, tanto per rimanere agli anni ottanta, sebbene abbia al suo interno un ritornello che prende e cattura. In tutta questa confusione si erge l’ottima “Again” che è quello che in teoria uno si aspetterebbe dal quartetto americano. “Some Stories” ha un’attitudine southern, così come “The Devil In Your Eyes” che ricorda i Rival Sons. Si capisce, dopo più ascolti, come i Black Stone Cherry si trovino in mezzo al classico guado. Bisogna ora capire quale strada gli americani intraprenderanno, altrimenti, rischieremo di trovarci dinnanzi a degli artisti impantanati a causa della loro voglia di fare troppe cose.

 

Black Stone Cherry
From USA

Discography
Black Stone Cherry (2006)
Folklore and Superstition (2008)
Between the Devil and the Deep Blue Sea (2011)
Magic Mountain (2014)
Kentucky (2016)
Family Tree (2018)
The Human Condition (2020)
Screamin' At The Sky (2023)