Negli ultimi mesi il trio californiano, che consiste nel rapper Daveed Diggs e nei produttori William Hutson e Jonathan Snipes, ha dato alle stampe un paio di mini album e il singolo ‘Chapter 319’, ispirato dal brutale omicidio di George Floyd, ma soprattutto ha trovato il modo di sorprendere ancora una volta addetti ai lavori e appassionati di hip hop con un nuovo lavoro in studio strabordante di idee. Prima di tutto il suono: rodato, gigantesco, pulito quando serve ma anche grezzo e pesante quando le atmosfere si fanno cupe e pericolose. In secondo luogo le liriche: non c’è un solo testo in ‘Visions Of Bodies Being Burned’ che non lasci il segno, i messaggi sono chiari, sociali e politici, e le parole non colpiscono mai a caso. In terzo luogo la duttilità: i Clipping. riescono infatti laddove tanti gruppi di oggi falliscono miseramente ovvero bilanciano in maniera perfetta musica nera e musica bianca, elettronica, spirito rock e collaborazioni di vario tipo, risultando sempre originali e incisivi. Infine le canzoni, perché là fuori è pieno di formazioni di talento che sanno usare laptop, protool e autotune ma solo in pochi possono vantare canzoni in grado di funzionare sia su disco che dal vivo. Il successore di ‘There Existed And Addiction To Blood’ contiene singoli spaziali come ‘Say the Name’, ‘96 Neve Campbell’ (feat. Cam & China), ‘Pain Everyday’ (feat. Michael Esposito) e ‘Enlacing’, è stato mixato da Steve Kaplan e contiene anche una testo di Yoko Ono del ‘53 in ‘Secret Piece’. Da segnalare pure la presenza di di Ho99o9 (‘Looking Like Meat’), Jeff Parker & Ted Byrnes (‘Eaten Alive’), Malattia e Sickness, per un’altra gemma di hip hop sperimentale che non deve mancare nella vostra collezione.