La storia dei portoghesi nasce nella seconda metà degli anni '90 eppure il loro debutto su lunga distanza risale al 2012. In tutto questo tempo la band guidata da Arthur Almeida, ex Iron Mask, ha cercato un'identità sonora precisa e accumulato influenze e sonorità NWOBHM per riversarle sui propri seguaci. I risultati ottenuti con 'Atlantis' sono stati poi evoluti con 'Let's Raise Hell' e 'Daytime Stories... Nightmare Tales', che contiene alcune tracce devote al genere, condizionate nel bene e nel male da un cantato fortemente derivativo, ed altre più sperimentali come 'The Revenge Of The Sailor King' e 'O Condestável (Ode a D. Nuno Alváres Pereira)'. Almeida non fa nulla per nascondere il suo amore viscerale per Bruce Dickinson e nella magnifica 'Hills Of Sadness', promossa con un toccante video girato da Jim Evgenidis, i riferimenti a certi passaggi di 'Balls To Picasso' e 'Accident Of Birth', se non ad alcune pietre miliari degli Iron Maiden, sono palesi. Il basso di Dário Antunes è spesso in evidenza, il resto della line-up compie il suo dovere e pezzi come 'Renegade' e 'Headbanger' meritano di avere una trasposizione live come si deve. Consigliati per i difensori della fede che non desiderano limitari solamente alle scene di lingua madre inglese.