Dalle parti di Aberdeen, un ragazzo apparentemente normale e riservato ha sviluppato un interesse morboso per la materia black/speed, oltre per la magia nera e il verbo anticristiano. Dopo l'esordio su lunga distanza 'Coagulating Darkness', preceduto dall'EP 'The Manifestation Of Evil', è arrivato un altro EP ('Black Arts & Alchemy', edito da Reaper Metal Productions) ed il contratto con Peaceville Records. La label del West Yorkshire rappresenta senza dubbio un approdo e così, con il supporto di professionisti, James McBain ha potuto esprimere la sua visione oscura nella sua completezza. Sono sicuro che 'The Affair Of The Poisons' possa essere migliorato, i margini di crescita sono ancora sostanziali, ma questo secondo album è una dichiarazione di forza importante in un periodo storico deficitario sia per la musica estrema che per l'industria ed il mondo in genere. Stregoneria e occulto trovano spesso spazio nelle liriche del polistrumentista, già nei Lord Rot e nei Rats Of Reality, e pezzi come 'Spectres Of The Blood Moon Sabbath' e ' Blood Orgy Of The She-Devils' non passano certo inosservati. Le influenze basilari possono essere ricondotte a Venom, Kreator, Darkthrone ed i giapponesi Sabbat, ma da un attento ascolto, al grido di “total fucking mayhem”, emergono pure citazioni di Toxic Holocaust e Motörhead.