Tutto è cominciato con i video di ‘Love & Meth’ e ‘Never Never’ dei Korn e la liquidità visuale di ‘Addictions’. Materiale a dir poco strabiliante che ha cullato i sogni di Giovanni Bucci, strepitoso regista italo-olandese ma anche ottimo musicista. Un video dopo l'altro, gli Oddko hanno preso forma e adesso il mix tra industrial e alternative metal di pezzi come ‘Disobey’ - l’ibrido ideale tra il Marilyn Manson di ‘Mechanical Animals’ ed i Rammstein di ‘Mutter’ che ha ottenuto una raffigurazione talmente epica da vincere il Best Metal and Horror Video ai prestigiosi LA Music Video Awards - o 'D4TM' – immagini ispirate a Mad Max e mood molto Deathstars - mette i brividi. Pensate ai primi Orgy, ai favolosi Deadsy, agli Static-X ma anche ad alcune cose di Rob Zombie, Filter o addirittura Fear And The Nervous System, il progetto solista di Munky (‘Black Bear Don’t Care’ e ‘The Strangers’). Le citazioni sono tante ma gli Oddko suonano comunque come qualcosa di totalmente nuovo e mai esistito prima d’ora. In attesa dell’esordio su lunga distanza, il contributo di Francesco Paoli dei Fleshgod Apocalypse – per i quali Giovanni Bucci si è occupato del clip di ‘Monnalisa’ - è semplicemente superbo ed esalta l’equilibrio adrenalinico tra sviluppo della tecnologia di registrazione e nostalgia per gli anni d’oro del nu metal. L’unico peccato è che il sogno digitale dura troppo poco.