Il ritorno degli autori di ‘A Social Grace’ e ‘Into The Everflow’ era piuttosto atteso, non solo per la bravura della band in questione ma perché comunque una band che si riforma e pubblica nuovo materiale a quasi venticinque anni dall’ultimo lavoro in studio fa sempre notizia. Devo ammettere che ho avuto bisogno di un po' di ascolti per entrare totalmente nel successore di ‘Bleeding’; non è un disco facile ma in fondo i dischi degli Psychotic Waltz non sono mai stati facili. Avvalendosi della collaborazione di un guru come Jens Bogren, gli americani sono riusciti a recuperare le atmosfere ed il mood oscuro di metà anni ‘90 pur affidandosi alla tecnologia e pezzi come ‘While The Spiders Spin’ e ‘Sisters Of The Dawn’ sono il manifesto di un talento fuori dal comune. Negli ultimi anni ho staccato in maniera abbastanza netta dal vecchio prog metal e mi sono lasciato affascinare da forme di nu prog oppure da produzioni più colorate e moderne come quella dell’esordio dei The Sea Within. In ogni caso ‘The God-Shaped Void’ è un disco che non sfigura affatto nella discografia degli Psychotic Walz ed è destinato a fissare gli standard qualitativi per le uscite del settore nei prossimi mesi. Devon Graves non ha perso lo smalto di un tempo ed il legame col passato è mantenuto dalla splendida copertina di Travis Smith.