Circa quattro anni fa è stato chiesto a Giles Lavery di organizzare e catalogare gli archivi di Mark Reale, scomparso nel 2012 a causa della malattia dei Crohn di cui soffriva fin dalla nascita. Quello che è da lui stesso è stato definito un lavoro immane, tra musicassette, per lo più senza titoli, e vhs. In questa raccolta troviamo inediti e versioni alternative che risalgono al periodo dal ‘87 al ‘95 ovvero da ‘Thundersteel’ a ‘The Brethren Of The Long House’. Un periodo in cui al fianco del chitarrista ci furono quasi sempre Tony Moore, Don Van Stavern e Bobby Jarzombek, fino alla dipartita del frontman ed all’ingaggio di Mike Dimeo. Il titolo della compilation si riferisce però alla fine degli anni ‘70 quando in line-up c’era ancora Guy Speranza ed i Riot vennero chiamati a comporre il main theme di un programma musicale televisivo denominato Rockworld. In scaletta poi troviamo classici come ‘Thundersteel’ rivisti per l’occasione, un fantastico strumentale come ‘Runaway’, una versione di ‘Killer’ diversa da quella di ‘The Privilege Of Power’, in cui Tony Moore mette in luce tutto il suo talento, demo vari e addirittura le Tyrant Session con Harry Conklin dei Jag Panzer (‘Medicine Man’ e ‘Magic Maker’), quando il posto di cantante era vacante. Niente male per i vecchi fan ma soprattutto per chi conosce meno bene questa storica heavy metal band americana e sarà attratto dalla cover di Jan Meininghaus e spinto a ricercare dischi magnifici perduti negli annali.