È vero che siamo abituati ad ascoltare buona musica da Bergamo, basta pensare ai Verdena, ma questo disco, il terzo in carriera, mi ha colpito per la sua originalità. In un periodo dell’industria musicale e dell’arte in genere in cui tutto appare scontato, Il Silenzio Delle Vergini concede alle stampe nove tracce quasi esclusivamente strumentali ed in bilico tra psichedelia, recitazione, groove potenti e fervore cinematico. ‘Fiori Recisi’ segue di un anno e mezzo ‘Su Rami Di Diamante’ e di circa tre anni ‘Colonne Sonore Per Cyborg’ cercando un’identità sonora ancora più precisa. ‘Il Treno Dei Desideri’ - premiato per la colonna sonora del cortometraggio ‘Seconda ripresa’ con Gabriele Lazzaro - parte con una batteria che trasmette veramente il senso di un vagone in corsa poi arrivano le dolci notte di un pianoforte e versi come “Tutti gli uomini sono in viaggio in un mare di stelle all’inseguimento dei loro sogni.” Un’atmosfera molto familiare che ricorda Gianni Maroccolo e ‘A.C.A.U.’. Il teatro è quello degli orrori, l’alternative rock che piace tanto alle radio è sporcato con inserti noise e Armando Greco è un chitarrista estroso e di talento. L’unico limite è la produzione non eccelsa. In termini di suoni si può fare di più.