Musica e testi composti da Susanna, ispirata da Hyeronimus Bosch, dalla mitologia greca e da Charles Baudelaire. Così si presenta Susanna Wallumrød, affermata artista norvegese che ha collaborato con Jenny Hval, oltre che fondare un’etichetta e dare vita prima a Susanna And The Magical Orchestra e adesso a Susanna & The Brotherhood Of Our Lady. I nomi di entrambi i progetti lasciano intendere il desiderio di operare in un collettivo ed imporsi per una musica ariosa e priva di condizionamenti. Il pregio più grande di ‘Garden Of Early Delights’ è proprio quello di avvicinare appassionati di jazz e musica popolare, amanti delle voci nordiche e di un’elettronica accessibile ma non banale. Scorrendo la scaletta vi imbatterete in citazioni di Nina Simone e Joni Mitchell, influenze di musica medievale e retaggi folk che vengono esaltati dalla produzione organica di Deathprod (Motorpsycho, Monochromes). Il mixaggio è stato invece eseguito da Andrew Scheps (Metallica, Lana Del Rey) ed alla realizzazione dell’album hanno partecipato la fisarmonicista Ida Løvli Hidle, la cantante Stina Moltu ma soprattutto Natali Abrahamsen Garner e Ina Sagstuen, ovvero voci e tastiere delle Propan (autrici di recente dell’interessante ‘Trending’). ‘Ship Of Fools’ e ‘Gluttony And Lust’ sono gli apici di un lavoro commissionato in origine dal Vossajazz Festival, che poi si è trasformato in qualcosa di diverso e più ambizioso.