Pur non avendo scelto certo un nome originale – a memoria mi vengono in mente almeno altre band che si chiamano Hyperborea – i bulgari possono vantare già oltre vent’anni di attività e tre full lenght. Di questi full lenght, ‘Umbra’ è senza dubbio il piu’ completo e competitivo con quanto la scena death internazionale ha proposto negli ultimi tempi. I singoli ‘Silent Stream’ e ‘From Within’ rappresentano un buon modo – al pari della tetra ‘Unwelcome’ - per avvicinarsi con cautela allo stile aggressivo e chirurgico del gruppo. Dietro le pelli si muove come un ossesso il batterista Antonic Trochopoulos e le liriche affrontano senza presunzione tematiche come la psicologia e la politica. Il limite piu’ grande è la voce di Dancho Ivanov che non riesce quasi mai ad ergersi su livelli dignitosi. Ciò rende improbabile un ulteriore step in carriera a meno di miracoli.