In ambito dark ambiente l’Italia ha dimostrato negli anni di possedere dei validi artisti – basti pensare a Giuseppe Verticchio aka Nimh e Hall Of Mirrors o Davide Del Col aka Antikatechon – ma per una volta credo che valga la pena dare uno sguardo a quello che succede nel Regno Unito e nello specifico nei territori solcati in precedenza da Pathological Records, Techno Animal, God, Ice e The Bug. Kevin Richard Martin debutta su Room40 (Merzbow, Rafael Anton Irisarri) con quattordici tracce che non lasciano scampo all’ascoltatore. I dieci minuti di ‘Life Threatening Operation 2’ sono un vero e proprio esorcismo e più va avanti il disco e più le stratificazioni elettroniche di ‘Sirens’ sembrano evolvere in qualcosa di drammatico. ‘After The Party’ e ‘Too Much’ sono venate di influenze dub mentre ‘The Surgeon’ e ‘The Deepest Fear’ sfociano in qualcosa di non troppo dissimile dai Jesu di Justin K. Broadrick. Se avete amato i King Midas Sound, ovvero la collaborazione tra Martin ed il poeta e cantante Roger Robinson, sappiate che in questo caso l’autore si muove in lidi molto più tormentati e plumbei. Di difficile assimilazione ma proprio per questo capace di soddisfare i palati più esigenti.