Sono trascorsi ormai tre anni da ‘Splendor And Misery’ ed i cerebrali Clipping. non hanno minimamente smarrito il loro fervore sperimentale e la capacità di dire la propria in uno scenario affollato di uscite come quello hip hop. Oltre ai singoli ‘Nothing Is Safe’, forse il pezzo migliore del lotto, ‘Blood Of The Fang’ e ‘La Mala Ordina’, che vede la partecipazione di Benny The Butcher, ElCamino e The Rita, l’album scorre con la consueta compattezza tra distorsioni industriali (‘Story 7’ e ‘The Show’) spoken word e stacchi melodici improvvisi. A mixarlo è stato Steve Kaplan ed i suoni richiamano alla mente gli esordi al pari dei lavori più conosciuti di Geto Boys, Bone Thugs-N-Harmony, Death Grips e JPEGMAFIA. Le apparizioni di Ed Balooon, La Chat e Counterfeit Madison arricchiscono ancora di più una tracklist violenta ed incisiva, ricca di bordate rumoristiche ma anche di passaggi facili da memorizzare ed in grado di far riflettere, a dimostrazione che Daveed Diggs, William Hutson e Jonathan Snipes, al netto delle collaborazioni, sono cresciuti in maniera ulteriore. D’altra parte quella dei Clipping. è una realtà che non ha bisogno di presentazioni ed il fatto che siano ancora così importanti, tra addetti ai lavori così come a livello mediatico, la dice lunga sulla visione alla base del progetto. Chi pensava che si sciogliessero come neve al sole dopo il folgorante debutto si è sbagliato di grosso e questo terzo lavoro in studio conferma che di carne pronta da mettere al fuoco ce n’è sempre tanta.