In attesa del nuovo album dei Leprous, anche loro norvegesi, i dischi prog più interessanti che ho avuto modo di ascoltare di recente sono stati senza dubbio ‘South Of Reality’ dei Claypool Lennon Delirium, inevitabilmente influenzato dal cantato evocativo del figlio dell’autore di ‘Imagine’, e l’esordio dei Sea Within, un po' Flower Kings, un po' Pain Of Salvation e un pizzico di art rock. Il terzo full lenght dei Moron Police, nella cui line-up militano membri degli ottimi Major Parkinson, è destinato a lasciare il segno alla stessa maniera per la peculiarità del songwriting e la capacità di includere nei corposi arrangiamenti retaggi pop, violino e sax, senza mai cadere in forzature. Un album catchy e coraggioso, impreziosito dalla splendida copertina di DULK, pervaso dalla tipica malinconia scandinava ma allo stesso tempo diretto e spontaneo. Chitarre e tastiere dominano la scena, ‘The Invisible King’ e ‘Captain Ankward’ sono le tracce più rappresentative del lavoro – prodotto da Sondre Skollevoll e Lars Bjørknes e in seguito mixato da Mike Watts a New York - ma ‘The Dog Song’ è la vera gemma in scaletta.