Prendo in prestito una frase al caporedattore e riprendo la recensione di ‘The Forgettable Truth’ perché, a tre anni di distanza, la storia non è cambiata. Il cantastorie canadese, conosciuto per il suo lavoro come Snailhouse, continua a vedersi appiccicate addosso etichette come “ indie rock, folk pop, indie pop, lo-fi. Cosa significherà poi lo-fi... In realtà Feuerstack è un cantastorie destinato a girare il mondo..” e portare con sé le esperienze accumulate con Bell Orchestre, Community Theatre, Kepler, Angela Desveaux & The Mighty Ship e The Wooden Stars, giusto per fare qualche nome. Questo suo nuovo lavoro sembra vederlo muovere verso un orizzonte più cinematico e atmosferico ma i momenti più interessanti sono quando l’autore, tra dark humor e malinconia, si connette con l’ascoltatore in maniera semplice, oserei dire rurale, secondo le leggi mai scritte del folk. ‘Where Are You Now?’ e ‘You Worry Me’ sono riflessioni su quello che ci circonda nella vita di tutti i giorni mentre ‘Heavenly Bells’ e ‘Love Is All Around’ sembrano inni alla speranza inseriti nella prima parte dell’album per farci credere in un futuro migliore. Tanto, verso la fine, arrivano ‘Nobody Knows’ e ‘Before You Wake Up’ a risvegliarci. Da segnalare la presenza della violinista Sarah Neufeld degli Arcade Fire.