Un esordio interessante quello dei veneti che fondono le caratteristiche tipiche del grunge con elementi presi in prestito dalla musica indiana e africana. Scorrendo le tracce di ‘L’Alba Sul Mio Nome’, titolo evocativo al pari di quasi tutti i testi, non possono non venire in mente realtà del rock italiano anni ‘90 che provarono lo stesso incrocio di stili e culture. I Dharma108 hanno compiuto un’operazione a ritroso e vi costringeranno a recuperare i dischi di Timoria, Anhima, Ritmo Tribale e Karma (dei quali viene ripresa ‘Terzo Millennio’ con la partecipazione di Diego Besozzi) ma i tempi sono cambiati e la loro attitudine ed il loro gusto melodico ben si adattano ad un'attualità così carica di tensione e scevra dalle regole anche più basilari. In line-up troviamo nomi conosciuti come il cantante Carlo Cappiotti (Facciascura, The Last Drop Of Blood) ed il chitarrista Andrea Ferigo (Ranj) ma anche la bella bassista Anna Guglielmini ed un batterista chirurgico come Damiano Hinegk. Nei crediti troviamo altri due The Last Of Drop Of Blood (andatevi a recuperare il loro esordio perché è tra le cose migliori uscite lo scorso anno) e Sasha Torrisi (sostituto di Francesco Renga nei Timoria e protagonista del progetto Rezophonic). Oltre alla ballata ‘Incantesimo’ ed al rap di ‘Tunnel’, spiccano le potenti ‘Ego’ e ‘Senza Faccia’.