Il successore di ‘La Quarta Vittima’ è un album che si avvale della strepitosa produzione di Livio Magnini (Blu Vertigo) e piacerà tantissimo ai fan di Franco Battiato. L’artista che ricordiamo ocn Finisterre, La Maschera Di Certa, Christadoro eHöstsonaten da tempo si misura con prog, jazz, elettronica e cantautorato ma questa opera estemporanea e sorprendente è senza dubbio il suo apice a livello discografico. I suoni sono eccezionali, la voce parte da basi antiche ma si adagia alla grande sul tessuto strumentale moderno ed i testi non sono mai superficiali. Le registrazioni si sono svolte tra l’Animal House di Milano e lo Zerodieci Studio di Genova e il cantato di Fabio Cinti, vincitore del Premio Tenco per ‘La voce del padrone – Un adattamento gentile’, è una scoperta di canzone in canzone. L’accoppiata formata da ‘Fase Uno/Gli Inconsolabili’ e ‘I/O Coda’ sono i momenti più eccitanti ma in generale ‘In/Out’ colpisce nella sua interezza, per una lucidità artistica che si fatica a trovare in circolazione, non solo nel panorama italiano. Chi amava Fabio Zuffanti per la sua devozione al prog lo misurerà su altri territori sonori, chi invece non lo conosceva ancora dovrà rimediare al più presto.