Al di là del tour con Mayhem e GosT, che passerà anche dal nostro paese, il nuovo progetto dello storico frontman dei Gorgoroth si rivela interessante sotto tutti i punti di vista. Prima di tutto i musicisti coinvolti – Frode Kilvik dei Krakow, Kevin Kvåle degli Horizon Ablaze e Ole Walaunet dei God Seed – sono di assoluto valore ma non eccessivamente conosciuti. Ciò è positivo perché non si scade nel supergruppo e si dà al contrario un messaggio di continuità. Il destino è ancora da scrivere ma ‘GastiR – Ghosts Invited’ non sembra un debutto fine a sé stesso ma l’inizio di un’avventura sonora che potrebbe regalare sorprese. Inoltre la produzione si discosta in maniera sostanziale da quello che esce di solito da Bergen – l’album è stato registrato dai Solslottet Studios sotto la supervisione di Iver Sandøy degli Enslaved – e dispone di dinamiche interessanti, pur essendo legata alle radici del metal estremo. Kristian Espedal, alle spalle qualche problema con la legge ed un documentario sull’Inner Circle che ha fatto discutere, aveva già sperimentato alcune soluzioni di questo tipo con i Trelldom ma, quando parte la cinica ‘Ek Erillar’, è chiaro il grado di profondità è nettamente superiore a qualsiasi altra cosa pubblicata in passato. ‘From The Spear’ e ‘Ghost Invited’ sono spettrali e tribali, angosciosi richiami al cielo da parte di chi si è sentito tradito. ‘The Speech And The Self’ è una vera gemma oscura mentre ‘Within The Voice Of Existence’ rappresenta la testimonianza più forte dell’esperienza maturata con i Wardruna.