Dei due progetti solisti recentemente lanciati da Tom Tee, chitarrista che ricordiamo con Thorium, Ostrogoth e Neo Prophet, il presente appare senza dubbio più interessante. Vuoi per i personaggi coinvolti e vuoi per il genere del tessuto strumentale, in bilico tra death melodico e thrash, ‘Thriving Force’ rappresenta un ascolto intrigante e ricco di sorprese che farà felici gli appassionati di Gojira (‘I Bleed Worlds’ con Pierre Maille dei Dagoba), Scar Symmetry (le due parti di ‘The Dyeing Of Spheres’) e Sylosis. Il pezzo chiave dell’album è ‘Thrive’, che vede la partecipazione di David Davidson dei Revocation e Björn Strid dei Soilwork, ma ‘Utopia’ e ‘Always In Motion’ sono passaggi determinanti per comprendere il concept dell’autore. Nel primo caso troviamo membri di Spartan, After All e 23 Acez, un altro gruppo in cui ha militato Tee, e nel secondo Sindre Nedland degli In Vain fa compagnia a Gregg Rossetti dei Suspyre e ancora Björn Strid. Da segnalare il mixaggio ed il mastering a cura di Simone Mularoni, capace di esaltare il groove e la solidità di una struttura che non disdegna divagazioni nel progressive.