Parlare di “jazzcore attitude” non mi piace per niente ma in effetti aiuta a descrivere il presente dischetto con il quale Alberto Turra, che ricordiamo per la pubblicazione di ‘Azimuth’ (da cui sono state estratte ‘Toni Boselli’ e ‘Wights Waits For Weights’) e ‘Filmworks’ (le bellissime ‘Trevor’ e ‘Cellule’ ma anche ‘Darvish’ che introduce l’ascolto), contamina con l’elettricità un approccio compositivo di stampo jazz. Maurizio Nardini si è preso la briga di registrare e mixare queste nove tracce eseguite assieme al bassista William Nicastro ed al batterista Stefano Grasso, che hanno assecondato l’istinto e l’amore per l’improvvisazione del chitarrista, in passato al fianco di Shanir Blumenkranz, Pierpaolo Capovilla, Roy Paci e Monksoda e attualmente attivo nel progetto di Sarah Stride. Gli otto minuti circa di ‘Black Madonna’ presentano nel migliore dei modi il It Is Preferable Tour e questo live album che raggiunge vette di intensità notevoli e sembra aprire ad una prosecuzione del progetto. Un’esperienza sonora emotiva e cerebrale che lo spazio multidisciplinare di Roberto Zanisi ha accolto come conviene negli eventi più importanti.