Un lavoro molto intimo, suadente e caratterizzato da un’accentuata componente psichedelica quello del gruppo guidato da Jasper Hesselink che, tra armonie a tre voci, stacchi melodici dilatati e acidi e concessioni alla discografia di The Doors e Nick Cave & The Bad Seeds, riesce a coinvolgere l’ascoltatore per tutta la durata. ‘Eyeball’ e ‘Murder Ballad’ sono gli apici di una scaletta registrata, in gran parte in presa live, in un appartamento di Utrecht e allo Studio Joneski di Hilversum sotto la supervisione del produttore Matthijs Kievit. Rispetto alla release precedenti si evince una cura maggiore nei dettagli, nelle atmosfere che scavano fino alla tradizione blues e negli intrecci tra le parti di chitarra di Christian Keijsers e le tastiere di Ruud van den Munckhof. L’impressione è che i No Man’s Valley possano crescere ancora ma già adesso ci troviamo al cospetto di una formazione tecnicamente preparata che cerca di proporre un suono personale pur facendo riferimento ai classici. Il supporto di Tonzonen Records, etichetta tra gli altri di Pavallion, The Clouds Will Clear e Dead Man’s Eyes, sarà determinante per sviluppare un’attività live consistente e cercare di sdoganare la propria offerta musicale oltreoceano, laddove queste tipologie di sonorità hanno sempre attaccato bene.