-Core
Dry As A Bone
Green River
Sub Pop
Pubblicato il 11/02/2019 da Lorenzo Becciani
Songs
1. This Town
2. PCC
3. Ozzie
4. One More Stitch
5. Unwind
6. Baby Takes
7. Searchin’
8. Hangin’ Tree
9. Together We’ll Never
10. Ain’t Nothin’ To Do
11. Bleeding Sheep
12. Bazaar
13. Thrown Up
14. This Little Boy
15. 10000 Things
16. Your Own Best Friend
Songs
1. This Town
2. PCC
3. Ozzie
4. One More Stitch
5. Unwind
6. Baby Takes
7. Searchin’
8. Hangin’ Tree
9. Together We’ll Never
10. Ain’t Nothin’ To Do
11. Bleeding Sheep
12. Bazaar
13. Thrown Up
14. This Little Boy
15. 10000 Things
16. Your Own Best Friend

I Green River sono stati uno dei gruppi seminali del movimento grunge di Seattle e devono il loro nome a Gary Leon Ridgway, assassino seriale statunitense arrestato dopo quasi vent’anni di caccia e cinquanta omicidi accertati. In line-up membri che poi avrebbero dato vita a gruppi come Pearl Jam, Temple Of The Dog, Mother Love Bone, Mudhoney e Love Battery, un approccio compositivo, un’iconografia e un’urgenza lirica che avrebbero segnato un’epoca. Uscito nel ‘87 su Tupelo Records, ‘Dry As A Bone’ è il secondo EP dei Green River e vederlo oggi ristampato con un libretto stupendo e un packaging moderno è un vero spettacolo. Il gruppo nacque per un’idea di Mark Arm e poco prima della registrazione dell’EP Bruce Fairweather prese il posto di Steve Turner. Anche se alle prime armi, il suono della chitarra di Stone Gossard (‘This Town’ e ‘Unwind’) e del basso di Jeff Ament è inconfondibile e la registrazione analogica di Jack Endino esalta una scaletta completata da inediti (‘One More Stitch’, ‘Hangin’ Tree’ e ‘Bleeding Sheep’), rarità ed estratti da un paio di compilation. Un’edizione stupenda che merita un posto speciale nella vostra collezione di dischi.

 

Green River
From USA

Discography
Rehab Doll (1988)