La collaborazione artistica tra Ivana Gatti e Gianni Maroccolo, inaugurata con l’esperienza IG ed i pregevoli EP ‘Resta’ e ‘Il Linguaggio Delle Murene’, prosegue con queste dodici tracce che vedono la cantante di origine bresciana affiancata da Lo Zoo Di Berlino di Andrea e Diego Pettinelli. La chitarra di ‘L’Oggetto Oscuro’ graffia e trasmette un grande feeling live ma l’album non lascia mai abituare l’ascoltatore esibendo influenze post rock, electropop e progressive di notevole fattura. ‘Stereocosmica’, previsto anche in versione tridimensionale per godersi al massimo la visione “spaziale” di Gabriele Maschio, è forse il lavoro più maturo di Ivana Gatti e ciò perché mai come in questo caso le liriche, scritte assieme a Marcello Ravesi (L’Ipotesi Di Aspen), raggiungono un connubio perfetto col tessuto strumentale. Marok appare in ‘Confusione’, ‘T(h)ree Meteos’ e nella bellissima cover di ‘Tra Sesso E Castità’ di Franco Battiato (da ‘Dieci Stratagemmi’) ma anche ‘Cadono I Miracoli’ e ‘Postumano’ sono passaggi che meritano un approfondimento ulteriore.