-Core
It Could Be Home
Plenty
Karisma Records
Pubblicato il 17/04/2018 da Lorenzo Becciani
Songs
1. As Tears Go By
2. Hide
3. Never Needing
4. Broken Nights
5. Foolish Waking
6. Strange Gods
7. Every Stranger's Voice
8. Climb
9. The Good Man
10. It Could Be Home
Songs
1. As Tears Go By
2. Hide
3. Never Needing
4. Broken Nights
5. Foolish Waking
6. Strange Gods
7. Every Stranger's Voice
8. Climb
9. The Good Man
10. It Could Be Home

I Plenty nacquero nel 1986 dalle ceneri degli A Better Mousetrap di Liverpool e degli After The Strange di Warrington. Soprattutto i Plenty furono la band di Tim Bowness prima dei No-Man, assieme a Steven Wilson, e di conseguenza questo debutto discografico, atteso un bel po' di tempo, ha tutto per conquistare gli appassionati di “nuovo” prog al pari di chi è cresciuto con gli anthem electro-pop degli eighties. Infatti, i Plenty in passato avevano registrato solo qualche cassetta promo mentre adesso Tim Bowness, Brian Hulse e David K Jones si sono chiusi in studio e hanno ripreso alcuni pezzi di allora regalando loro il miglior suono art pop possibile e una veste imponente. Il mixaggio è stato curato da Jacob Holm-Lupo (White Willow, The Opium Cartel) e nell’album troviamoanche il chitarrista Michael Bearpark, il violinista Steve Bingham ed il pianista Peter Chilvers (Brian Eno, Karl Hyde). Una chicca che non sfuggirà a chi, di recente, ha goduto della eccezionale ristampa di ‘Returning Jesus’, da parte di Kscope.

Plenty
From UK

Discography
It Could Be Home - 2018