-Core
Rock’n’Roll Machine
Turbonegro
Burger Records
Pubblicato il 29/03/2018 da Lorenzo Becciani
Songs
01. The Rock and Roll Machine Part I: Chrome Ozone Creation
02. The Rock and Roll Machine Part II: Well Hello
03. The Rock and Roll Machine Part III: RockNRoll Machine
04. Hurry Up & Die
05. Fist City
06. Skinhead Rock & Roll
07. Hot For Nietzsche
08. On the Rag
09. Let the Punishment Fit the Behind
10. John Carpenter Powder Ballad
11. Special Education
Songs
01. The Rock and Roll Machine Part I: Chrome Ozone Creation
02. The Rock and Roll Machine Part II: Well Hello
03. The Rock and Roll Machine Part III: RockNRoll Machine
04. Hurry Up & Die
05. Fist City
06. Skinhead Rock & Roll
07. Hot For Nietzsche
08. On the Rag
09. Let the Punishment Fit the Behind
10. John Carpenter Powder Ballad
11. Special Education

L’incipit di questa recensione è assolutamente obbligatorio. Premetto di essere un fan sfegatato dei norvegesi e confermo di nutrire rimpianti colossali per l’abbandono di Hank Von Helvete che non potrà mai essere sostituito in modo adeguato. Detto questo il successore di ‘Sexual Harassment’, banco di prova importante per Tony Silvester aka The Duke Of Nothing rappresenta un ritorno alle origini, un album in pieno stile Turbonegro che farà commuovere i vecchi fan e lascerà interdetta la concorrenza. Se di concorrenza si può parlare visto che in questi anni pure icone del rock nordico come The Hellacopters e Backyard Babies si sono spesso piegati di fronte allo strapotere degli autori di ‘Apocalypse Dudes’. Pensare di trovarsi al cospetto di un lavoro di quello spessore sarebbe ridicolo, troppa acqua è passata sotto i ponti e nel frattempo ci ha lasciati anche Malcolm Young. Di sicuro però la ‘Rock’n’Roll Machine’ è ancora oliata alla perfezione, truccata in maniera da sfrecciare su qualsiasi circuito ed asfaltare qualunque ostacolo si ponga nel mezzo. Dopo la suite iniziale spetta a ‘Hurry Up & Die’ e ‘Fist City’ evocare il death punk degli esordi poi arriva il momento di ‘Skinhead Rock & Roll’ (pezzo che farà sobbalzare Bruce LaBruce e tutta la sua cricca di attori, modelli e ballerini gay) e ‘Hot For Nietzche’, in assoluto uno dei pezzi migliori mai scritti dalla band. La performance di Euroboy è spaventosa e pure l’ultimo arrivato, Haakon-Marius Pettersen degli Antidepressive Delivery, non se la cava affatto male ai synth. In definitiva un acquisto obbligatorio per tutti gli appassionati di rock, giubbotti in pelle, tatuaggi e filmacci osceni.

Turbonegro
From Norvegia

Discography
Hot Cars and Spent Contraceptives (1992)
Helta Skelta (1993)
Never is Forever (1994)
Ass Cobra (1996)
Apocalypse Dudes (1998)
Scandinavian Leather (2003)
Party Animals (2005)
Retox (2007)
Sexual Harassment (2012)
Rock'n'Roll Machine (2018