-Core
Posthuman
Harm’s Way
Metal Blade
Pubblicato il 16/02/2018 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Human Carrying Capacity
2. Last Man
3. Sink
4. Temptation
5. Become a Machine
6. Call My Name
7. Unreality
8. Dissect Me
9. The Gift
10. Dead Space
Songs
1. Human Carrying Capacity
2. Last Man
3. Sink
4. Temptation
5. Become a Machine
6. Call My Name
7. Unreality
8. Dissect Me
9. The Gift
10. Dead Space

Probabilmente il miglior disco hardcore del momento assieme a ‘The Dusk In Us’ dei Converge. Il passaggio alla Metal Blade della band di Chicago, reduce da due tour importanti con Sepultura e Code Orange, è sancito da dieci tracce malsane e potentissime che non scendono mai a compromessi e mostrano un’attitudine live difficile da trovare in circolazione al giorno d’oggi. Il primo singolo ‘Human Carrying Capacity’ è un eccellente esempio di quello in cui vi imbatterete acquistando una copia di ‘Posthuman’, il sound massivo di ‘Rust’ è stato ulteriormente evoluto da Will Putney e alcuni passaggi ritmici sono di inaudita violenza. In certi frangenti emergono referenze estreme come Morbid Angel o Oceano, in altri addirittura ai Godflesh (‘Call My Name’) ma in generale il copione seguito dagli Harm’s Way è piuttosto lineare e fedele alle regole. Molto dipenderà da come l’etichetta fondata da Brian Slagel, normalmente specializzata in metal, saprà promuovere questo materiale che potrebbe attrarre sia gli appassionati di metalcore sia i veterani della scena hardcore punk degli anni ‘90. Fin dai primi ascolti emergono l’irruenza di ‘Last Man’ e ‘The Gift’ e la spaventosa compattezza di ‘Sink’ e ‘Temptation’.

Harm’s Way
From USA

Discography
Reality Approaches (2009)
Isolation (2011)
Rust (2015)
Posthuman (2018)