Un esordio che ha fatto discutere pubblico e addetti ai lavori e adesso un secondo lavoro su lunga distanza destinato a riscuotere successo su larga scala. L’ascesa di Michael Milosh in ambito r&b non si arresta, anzi la collaborazione con il polistrumentista danese Robin Hannibal pare rafforzata e ‘Blood’ presenta una scaletta perfetta, a metà tra elettronica e sonorità contemporanee, ricca di sfumature vocali preziose e prodotta come dio comanda. La partecipazione del canadese all’album di Bonobo non ha fatto altro che innalzare il livello di tensione in attesa che un singolo come ‘Please’ facesse il resto. Malinconia, sensualità, freddezza ma anche tanta emotività, nel successore di ‘Woman’ troverete tastiere emozionanti, percussioni carnali, sintetizzatori analogici vivaci e vocalità aperte. Il mixaggio è stato curato da Lexxx e Patrick Dillett ed i suoni sono quelli di Nicolas Jaar o Rival Consoles applicati al pop da classifica, al r&b che agita le fasce più giovani di pubblico e provoca invidia nei rapper in bilico tra vecchia scuola e nuove tecnologie di produzione. Una crescita significativa che potrebbe portare lontano.