Un esordio colorato e distintivo quello della jam band torinese che, spinta dalla passione per il blues e per la musica nera in generale, ha deciso di misurarsi in contesti più standard, alla ricerca dell’immediatezza del rock e della profondità del soul. Le tracce sono poche ma subito si evince la notevole preparazione tecnica dei ragazzi, Umberto Poli è l’anima del suono con la sua chitarra e Gianfranco Nasso e Samuel Napoli si dimostrano una sezione ritmica solida e duttile. A corredo di un impianto strumentale raffinato si pone la bellissima voce di Camilla Maina che regala emozioni fin dai primi istanti e promette di offrire anche di più nella dimensione live. Si parte fortissimo con ‘Just Want To Make Love To You’, scritta da Willie Dixon e portata al successo da Muddy Waters, oltre ad essere stata ripresa, tra gli altri, da colossi come Rolling Stones, Etta James e Grateful Dead. Il “legame con la nobile tradizione” è sancito anche da ‘Clean Up Woman’ di Betty Wright, in una versione dinamica e originale, e dalla perla ‘I Didn’t Know Her Name’ di Leo ‘Bud’ Welch. Puro Mississippi sound tra Alabama Shakes e North Mississippi Allstars. Da segnalare la presenza di alcuni amici della scena blues torinese, come l’armonicista Dave Moretti, il tastierista Maurizio Spandre e la cantante Daniela Dimopoli.