-Core
Realigion
Nasty
Beatdown Hardwear
Pubblicato il 19/09/2017 da Lorenzo Becciani
Songs
1.Y.W.
2.Rock Bottom
3.At War With Love
4.Drty Fngrz 2
5.Forgivness
6.Realigion
7.At Night
8.Prediction
9.Welle
10.In Defeat
11.Outro
12.Babylon (bonus track)
Songs
1.Y.W.
2.Rock Bottom
3.At War With Love
4.Drty Fngrz 2
5.Forgivness
6.Realigion
7.At Night
8.Prediction
9.Welle
10.In Defeat
11.Outro
12.Babylon (bonus track)

La prima volta che abbiamo sentito parlare del gruppo belga è stato in occasione della registrazione del demo ‘The Beginning’ che finì sulla scrivania di redazione assieme ad un’ambiziosa presentazione stampata su un paio di fogli di carta. Poco dopo arrivò ‘Declaring War’ e non ci volle molto per comprendere quanto fossero serie le intenzioni dei quattro. I successivi ‘Aggression’ e ‘Love’ sono serviti per costruirsi una credibilità dal vivo e abbattere certi confini mentre il capolavoro ‘Shokka’ ha dato loro una celebrità per certi versi sorprendente e ha fatto luce su un genere di nicchia come il beatdown hardcore che invece può vantare molti più seguaci di quanto si possa credere. Improvvisamente riviste specializzate e webzine di natura metal hanno cominciato a parlare di questa realtà quasi fosse una priorità assoluta. Loro in verità lo definiscono “terror beatdown” e nel corso degli anni un flow al limite del rap ha assunto un ruolo sempre più marcato. Lo dimostra un singolo come ‘Rock Bottom’, impreziosito da un video stellare, che assieme all’opener ‘F.Y.W.’ ed alla title track rappresenta un micidiale pugno in faccia a chiunque si approcci, anche timidamente, al progetto. In generale con questo nuovo album i Nasty sembrano avere raggiunto una maturità compositiva tale da permettersi di fondere radici hardcore, metalcore, nu metal e thrash senza mai perdere in freschezza o impatto. In scaletta non troverete soluzioni scontate o forzature, breakdown ripetitivi o riff già sentiti e le collaborazioni fanno la differenza, a partire dal clamoroso featuring di JJ Peters (Deez Nutz, I Killed Prom Queen) fino alla bonus track ‘Babylon’, che vede la presenza di quel losco figuro di Makoto dei Sand. Alcuni continueranno a considerarli una risposta europea ai Lionheart, devastanti con l’ultimo ‘Love Don’t Live Here’, ma è sufficiente ascoltare Samis dei Reduction in ‘Welle’ e Alex Taylor e Konan Hall dei Malevolence nella pazzesca ‘In Defeat’ per capire quanto sia cresciuta la scena anche dalle nostre parti. Nelle liriche Matthi si chiede se il Dio in cui credere è quello per cui muoiono decine di persone tutti i giorni o quello dei media che controllano ogni singolo momento della nostra vita e, tra una mazzata e l’altra, il sentimento di alienazione che emerge è gigantesco. ‘At War With Love’, ‘Drty Fngrz 2’ e ‘Prediction’ sono altri passaggi laceranti, brutali e aggressivi, ritagliati in un contesto strumentale che non concede alcuna tregua e che vi farà sospirare in attesa di nuovo materiale di Rise Of The Northstar e Emmure. Soggiogati in questo modo la spiritualità viene fuori per forza.

 

Nasty
From Belgio

Discography
Declaring War 2006
Agression ?2008
Give A Shit 2010
Love 2013
Shokka 2015
Realigion 2017
Menace 2020