-Core
Way To The Ice
Werner
Self Produced
Pubblicato il 08/08/2017 da Lorenzo Becciani
Songs
Side A
1. Hundred leaves
2. A little caress
3. Winter '74
4. Witches at the river
5. Molly

Side B
1. Take a walk
2. Fog Outside
3. Worn
4. Sunrise/sundown
5. Ice
Songs
Side A
1. Hundred leaves
2. A little caress
3. Winter '74
4. Witches at the river
5. Molly

Side B
1. Take a walk
2. Fog Outside
3. Worn
4. Sunrise/sundown
5. Ice

Sentieri nel ghiaccio è una sorta di diario tenuto dal regista Werner Herzog durante un viaggio intrapreso a piedi, per recarsi da Monaco di Baviera a Parigi nel 1974 dove lo aspettava un'amica malata, Lotte Eisner, storica e studiosa del cinema tedesco. Un viaggio anacronistico che descrive in modo nuovo e originale quei paesaggi mitteleuropei che di solito attraversiamo in treno o in auto e di cui cogliamo solo le peculiarità urbane, le fabbriche, le autostrade, i quartieri industriali. Una dimensione dimentica che si riflette nello spirito artigianale, un po' ludico e decisamente coraggioso dei pistoiesi, giunti alla terza fatica su lunga distanza dopo ‘Oil Tries To Be Water’ del 2012 e ‘Down Below On Your Own’ del 2014. Nel frattempo Stefano Venturini e Alessia Castellano hanno collaborato con Federico Gori per il bellissimo ‘Earth’ e con Maria Chiara Cecconi per ‘Delirium Cordis’ ma soprattutto hanno perso per strada Elettra Capecchi. Un’assenza che ha costretto gioco forza a modificare alcuni tratti e accentuarne altri col risultato che ‘Way To The Ice’ emerge nettamente come il capolavoro dei Werner, un disco introspettivo ricco di piani luce sorprendenti nel quale la voce femminile si incastra a meraviglia con una base strumentale intrisa di post rock, folk e musica da camera. Un disco che sa essere psicologico e cerebrale ma anche altrettanto semplice e fruibile da tutti. ‘A Little Caress’ e ‘Winter ‘74’ sono le gemme della prima parte di scaletta mentre ‘Take A Walk’ e ‘Fog Outside’ introducono la seconda facendo capire che di filler non ce ne sarà nemmeno l’ombra. L’apice è forse ‘Sunrise/Sundown’, quasi alla fine, che sfrutta al massimo l’eccellente lavoro di Stefano Ciardi e la predisposizione melodica degli autori. 

Werner
From Italia

Discography
Oil Tries To Be Water - 2012
Down Below On Your Own - 2014