-Core
Dictated
Olanda
Pubblicato il 08/09/2014 da Lorenzo Becciani

Sono certo che ogni intervista comincia con qualcosa del tipo “come è nata una band con due chitarriste donne...” oppure “non sapevo che le donne suonassero death metal...”. La mia domanda invece è differente. Perchè avete scelto un cantante maschio?
Ahahahah... Questa non ce l'avevano mai fatta... In realtà quando abbiamo formato la band e ci siamo guardate intorno per trovare nuovi membri abbiamo capito presto che è molto più facile trovare musicisti uomini nel movimento metal. Abbiamo provato anche delle voci femminili ma non riuscivano ad arrivare a tonalità basse come volevamo e poi ci siamo dette che due donne in una band sono pure troppe.

La band è nata sei anni fa. Cosa ricordi delle registrazioni di 'Suppressing All Who Refuse'?
Questa è storia! All'inizio ci chiamavamo Stone Squad poi abbiamo trovato gli altri membri ed abbiamo cambiato nome. Se ascolto adesso il demo non mi piace troppo ma è inevitabile perché si tratta delle prime canzoni che abbiamo scritto insieme. Da quel momento è iniziato un “learning process” a più livelli. Diciamo che non posterei quelle canzoni online ma sono servite per imparare molto. Allora facevamo tutto da noi e due sono finite nel primo album 'Summary Of Retribution'. Il primo cantante era Ruud Mensink poi al microfono passò il nostro bassista Sven van Dijk.

Com'era la tua visione del music business a quel tempo?
Avevo diciotto anni! Amavo il death metal e per la prima volta prendevo contatto con il genere in un modo diverso dal normale fan. Parlando con alcuni amici ero comunque allertata sul fatto che non si trattasse di una scena romantica e senza difetti..

Poi registraste il primo full lenght. Siete rimasti soddisfatte dal feedback ricevuto? Quanto è stato importante quell'album per trovare il vostro suono?
Le recensioni sono state tutte abbastanza buone ma in molte si diceva che eravamo sulla buona strada e che avremmo dovuto trovare un suono più personale. Ci siamo avvalse di tutte quelle critiche per scrivere delle canzoni migliori in occasione del secondo album.

Perchè abbiamo dovuto attendere quattro anni prima di un nuovo album? Quanto tempo avete impiegato effettivamente a comporre i brani?
All'inizio dello scorso anno avremmo già potuto registrare un album ma in quel momento gli altri tre membri hanno lasciato la band e con Sonja abbiamo deciso che non avrebbe avuto senso registrare quella manciata di canzoni con altri musicisti. Ne abbiamo tenuta solo una e appena sono arrivati gli altri membri ne abbiamo scritte una decina di nuove. Sono trascorsi quattro anni anche perché in tour è difficile comporre ma prometto che in futuro non ci metteremo altrettanto.

Dove si sono svolte le registrazioni?
Ai Soundlodge Studios in Germania con il nostro amico Jörg Uken. Ci eravamo già accordate con lui quando ancora i vecchi membri erano nella band.

Che tipologia di suono volevate ottenere?
Sicuramente una produzione differente rispetto a 'Summary Of Retribution' che suonava troppo registrato a casa. Questa volta abbiamo potuto utilizzare uno studio professionale. Il suono è piuttosto grezzo perché non ci piacciono i dischi overprodotti che escono adesso. Vogliamo essere vive, reali, molto live ed anche i prossimi dischi saranno in questo modo.

Perché avete scelto 'No Mercy for Cowards' come anteprima dell'album?
E' uno dei brani preferiti di tutte e due. Inoltre contiene tutti gli elementi che costituiscono il nostro stile ovvero un inizio lento, blast beat in quantità e la band che strumentalmente esce fuori in tutta la sua potenza.

Un altro brano davvero valido è 'This Is To All'...
Anche a me piace molto perché è il primo brano che investe l'ascoltatore con rabbia e potenza. Possiede un grande groove e quattro layers di chitarra.

Come siete entrate in contatto con Metal Blade?
Nel modo più scontato possibile. Quando abbiamo deciso di trovare una band abbiamo spedito l'album in giro. Le prime offerte però non ci convincevano. Poi un amico ci ha suggerito di inviare il promo alla Metal Blade. Dopo due settimane abbiamo scritto un'e-mail per capire se lo avevano ascoltato e la risposta è stata entusiasta.

Qual è la tua band preferita nel loro catalogo?
Ce ne sono tante ma per senso di appartenenza direi gli Hail Of Bullets.

Com'è la scena estrema attualmente nel vostro paese?
In Olanda ci sono decine di band. E' quasi un'overdose però da una parte è una buona cosa perché essendo una nazione piccola puoi mantenere i contatti con tutti e avvalerti dei consigli degli altri. Mi piacciono molto Bodyfarm e Winter Of Sin.

Un paio di anni fa hai registrato anche un disco con i Temple...
Ma sai proprio tutto! In realtà sono solo una musicista live ma A.J. van Drenth è un mio caro amico di Kampen. So che sta già registrando il nuovo album e dovrebbe uscire all'inizio del prossimo anno.

Qual è la tua opinione di musicista olandese sulla rivalità tra la scena svedese e quella americana?
Mi piacciono entrambi gli stili. Sinceramente non saprei scegliere.

Qual è la richiesta più bizzarra mai ricevuta da un fan?
C'è questo fan brasiliano che mi scrive e mi manda foto in continuazione. Ogni tanto riceviamo proposte di matrimonio ma niente di preoccupante. Sonja invece è stata perseguitata da uno stalker per un po' di tempo. Sapeva tutto di lei. Anche cose familiari. Un po' pauroso ma per fortuna è finita.

Si narra in continuazione delle groupies ma cosa puo dirmi dei “toy guys”? Infestano i backstage oppure no?
Ci sono anche perché gli uomini quando vedono una donna fanno sempre in quel modo. Non credo però che siano comparabili alle groupies perché nessuno prende vantaggio dalla loro passione per la band. Noi cerchiamo di essere gentili e magari beviamo qualcosa assieme. Poi finisce lì.

Delle brave ragazze olandesi..
Lo puoi dire forte!

Pensi che il disco possa ottenere più sucesso in Europa o Stati Uniti?
Credo in Europa perché siamo più conosciute. Dovremmo suonare con una certa continuità dall'altra parte dell'oceano per crearci una fanbase.

A chi è dedicata 'They Live, They Suffer, They Die' ?
A nessuno in particolare. E' l'unico brano che abbiamo mantenuto da quelli scritti con gli altri membri. Per noi rappresenta una sorta di nuovo inizio.

(parole di Jessica Otten)

Dictated
From Olanda

Discography
Summary Of Retribution (2010)
The Deceived (2014)
Phobos (2019)