-Core
Viza
USA
Pubblicato il 22/03/2014 da Lorenzo Becciani

Prima di tutto vorrei che spiegassi il tweet “music is the death of me, Los Angeles California…”
(K’noup Tomopoulos) E' una specie di motto per me. La musica ha fatto parte della mia vita fin da quando avevo undici anni e per quanto è incorporata in me è facile pensare che la porterò con me fino alla tomba.

'Carnivalia' fa pensare ad una multitudine di colori. L'aria invece è qualcosa che non puoi dipingere. Perché avete scelto un titolo tanto etereo?
(Andrew Kzirian) E' interessante applicare colori alla musica. E' qualcosa che tendo a fare al momento di revisionare i brani. 'Aria' rappresenta l'idea che siamo un'unità, una famiglia in grado di produrre una sola voce. Questo è uno dei significati principali del termine ed il motivo per cui abbiamo scelto questo titolo. Rende perfettamente l'idea del materiale proposto. L'album ricorda per certi versi i nostri lavori precedenti, esplorando diversi stili e sensibilità, anche se non è eccentrico come 'Made In Chernobyl' e 'Carnivalia'. Si avventura in nuove direzioni ed è supportato da una consistente evoluzione. Abbiamo seguito un'inerzia ed un istinto per la semplicità, la melodia e la capacità di un'idea di svilupparsi naturalmente senza troppe forzature tecniche. Guardando ai tre album nel complesso possiamo concludere che sono tutti diversi tra loro ma per 'Aria' non c'era un tema predefinito quando è iniziato il processo di songwriting. In passato scrivevamo con la mente diretta a rendere quella canzone adatta al tema generale. Questa volta abbiamo cambiato un pò lasciando le canzoni nascessero in maniera spontanea da delle jam che definirei liberatorie. Infine dietro ad 'Aria' ci sono numerose collaborazioni e può essere considerato un lavoro di gruppo in tutti i sensi.

Cosa volevate cambiare dopo 'Carnivalia'?
(Andrew Kzirian) Non direi che è stata tanto una questione di volere cambiare qualcosa quanto la volontà di essere onesti e puri da una prospettiva artistica. La natura della band e, nello specifico di tutti i musicisti che la compongono, è quella di esplorare nuove direzioni pur rimanendo fedeli alle proprie origini. Questo è il nostro obiettivo e bilanciare elementi diversi tra loro è una parte importante del progetto. La nostra ragione d'esistenza.

Quanto tempo avete impiegato per comporre il materiale?
(Andrew Kzirian) Abbiamo provato e composto canzoni per almeno sei mesi, forse di più, ed in generale è servito un anno perché fossero terminate. Le registrazioni si sono svolte agli Swinghouse Studios di Hollywood.

Avete lavorato con un team di quattro celebri ingegneri del suono. Volete presentarceli?
(Andrew Kzirian) E' stata una grande esperienza. Sono tutti talentuosi ed alla mano. Una volta ascoltata la nostra musica hanno espresso il desiderio di evolverla e questo ci ha ispirato. Sam Martin si è occupato propriamente della registrazione e lavora da tempo con Warren Huart che ha effettuato il mixaggio. Nel loro passato ci sono album con gli Aerosmith. A novembre Sam ha invitato Warren agli Swinghouse Studios e gli ha fatto ascoltare alcuni brani. Per mixarli ha voluto al suo fianco Phil Allen che ha vinto un grammy per il suo mix di 'Someone Like You' di Adele ed hanno svolto un lavoro eccezionale. Adam Ayan, protetto di Bob Ludwing, ha curato la masterizzazione ai Gateway Mastering. Sono tutte grandi persone e la loro bravura ci ha permesso di rendere migliore il prodotto finale.

Le parti vocali sono davvero entusiasmanti. Non avevi mai cantato in questo modo secondo me. Hai fatto più attenzione alle linee vocali e armoniche? Come hai arrangiato i pezzi?
(K’noup Tomopoulos) Ti ringrazio. Mi sento un artista che migliora con il tempo come il vino buono. Ogni album è un frame della mia mente e quando torno in studio desidero migliorarmi come cantante. Mi ascolto continuamente per capire dove posso apportare delle modifiche e mi metto spesso in gioco grazie ai musicisti con cui ho la fortuna di lavorare. Gli arrangiamenti sono dipesi soprattutto dai songwriters e personalmente non pongo questioni su come si sviluppano. Lascio che crescano in maniera naturale.
(Andrew Kzirian) Questa è la prima volta in cui sono stato coinvolto nelle parti vocali. E' stato divertente arrangiare le armonie vocali e lavorare su certe parti come fossimo un vero team aggiungendo toni diversi e spingendo la band su un livello superiore.

Quanto è cambiato il tuo approccio vocale durante questi anni?
(K’noup Tomopoulos) Lascio che sia l'ascoltatore a decidere. Io devo solo continuare a lavorarci.
(Andrew Kzirian) Ho studiato canto negli ultimi due anni. E' stato grandioso scoprire la mia voce e provvedere personalmente a certe armonie di alcuni canzoni. Spero di crescere ancora in futuro.

Quanto è differente suonare in uno studio di registrazione o su un palco?
(K’noup Tomopoulos) E' come il giorno o la notte. In uno studio hai tempo per catturare il momento. Dal vivo hai solo un tentativo.
(Andrew Kzirian) In studio significa indossare delle cuffie, stare in piedi in una cabina e cercare qualcosa di speciale. Sul palco guardi al pubblico, ne percepisci l'energia e vivi il momento!

Potete svelarci qualche dettaglio tecnico sulle registrazioni?
(Andrew Kzirian) Stavolta abbiamo incorporato nuovi suoni con i sintetizzatori. Danny Shamoun degli Scars On Broadway ci ha aiutato oltre a suonare alcune percussioni ed uno strano flauto chiamato Ney nell'introduzione di 'Viktor's Vanguard'. Abbiamo usato il Saz anche nella bonus track per Kickstarter, 'In Coins', il clarinetto su 'Brunette' ed il violino su 'Vanished' e 'C'Est La Vie' rendendo il suono globale più folk e world music possibile.

State seguendo quello che succede in Ucraina?
(Andrew Kzirian) Come armeni siamo interessati allo sviluppo degli eventi in Ucraina ed è interessante come in una zona così vicina alla Regione Caucasica ed alla Turchia si affrontino temi di auto-determinazione, integrità territoriale e potenti pressioni geopolitiche tra la Russia, il resto dell'Europa e gli Stati Uniti. E' una materia estremamente controversa e queste tipologie di problemi sono all'ordine del giorno. Curioso vedere come il mondo ha risposto ad un referendum in cui il 96% della Crimea ha chiesto di lasciare l'Ucraina ed annettersi alla Russia. Il ministro degli Esteri della repubblica di Nagorno-Karabagh (Artsakh, una repubblica armena autonoma che si è staccata dal centro politico del vicino Azerbaijan) recentemente ha speso parole a favore di tale proclamazione di indipendenza. In qualunque caso, quello che sta avvenendo avrà pesanti implicazioni sulle disposizioni di legge internazionali e sulle politiche di tali regioni.

Cosa intendete creare con le vostre liriche?
(K’noup Tomopoulos) Immaginazione, profondità e stimoli...

Prendete ispirazione da qualche libro o film in particolare?
(K’noup Tomopoulos) La buona letteratura è sempre un piacere, che si tratti di Grimm, Paulo Coelho o Kurt Cobain. Sono sempre stato affascinato da quegli scrittori che riescono a dipingere con le loro parole ed allo stesso tempo trasmettere messaggi sociali.

Quali sono i vostri locali preferiti a Los Angeles? Qual è il trend attuale in città?
(Andrew Kzirian) L'El Rey è veramente un bel posto. Ci abbiamo suonato un paio di volte e colpisce per la sua eleganza. Il Troubadour è ormai una seconda casa qui a Los Angeles ed il Nokia, dove ci siamo esibiti con Serj Tankian, ci ha accolto alla grande. Negli Stati Uniti adesso vanno molto l'elettronica con sapore vintage – Capital Cities, Foster The People, Fitz And The Tantrums – ed il folk acustico – Of Monsters And Men, The Lumineers, Mumford And Sons – ma cambia di Stato in Stato. In merito ho una storia da raccontarti. Eravamo in tour con gli Skindred a Nottingham e abbiamo celebrato nel backstage il compleanno del nostro batterista Arya. Nel club si stava suonando qualcosa dei System Of A Down e la gente ballava in un dancefloor strapieno. E' stato curioso perché da noi questo non accade.

Quante volte vi recate all'Amoeba Store di Hollywood?
(Andrew Kzirian) Non troppo spesso ma è uno dei posti più belli di Hollywood ed è sempre interessante cercare musica in un negozio del genere.

Provate a recensire un paio di brani dell'album per i nostri lettori..
(Andrew Kzirian) E' difficile sceglierne solo due. 'Vanished' è divertente da suonare dal vivo ed è un pezzo davvero aggressivo. Mi piace molto anche 'Midnight Hour (Dingle Rock)' che ha il classico coro catchy in stile Viza e verrà diffuso tra le emittenti radio. 'Quicksand' è forse il pezzo più profondo dell'album dal punto di vista della musica e delle liriche. Un po' come 'The Girl That Doesn't Exist' che è una ballata molto emotiva.

Qual è la differenza tra il mercato americano ed europeo?
(Andrew Kzirian) Le differenze principali riguardano i trend di cui parlavamo prima. In Europa ci sono persone veramente appassionate alla musica ed andare in tour con Serj Tankian ci ha aperto gli occhi sulla situazione dall'altra parte dell'oceano. Questo non significa che i fans americani siano meno caldi ma le dinamiche sono diverse. In Europa ci sono diversi festival estivi con band epiche che sono cresciute negli ultimi venticinque anni. Gli show all'Alcatraz di Milano ed all'Estragon di Bologna furono fantastici! Non vediamo l'ora di tornare.

Guadagnate più soldi in tour o vendendo gli album? Che opinione vi siete fatti su Bit Coin?
(Andrew Kzirian) Essendo una band indipendente entrambi gli aspetti sono importanti per finanziare la nostra attività. Di questi tempi è difficile un pò per tutti ma la campagna su Kickstarter è stata un successo e ci ha incoraggiato molto. Sappiamo di avere dei fans meravigliosi che apprezzano la nostra musica e quello che facciamo. Vogliamo che il 2014 sia l'anno migliore possibile. Per quanto riguarda Bit Coin non saprei cosa dire. E' iniziato come qualcosa per il mercato nero illegale e adesso è diventato un meccanismo mainstream. Non sono sicuro che possa crescere col tempo ma di sicuro la sua è stata un'affermazione importante. Il futuro ci dirà cosa accadrà dell'industria musicale e dell'economia in generale e quindi valuteremo anche l'impatto di Bit Coin su di esse.

Viza
From USA

Discography
Maktub ? 2006
Eros - 2008
Made in Chernobyl - 2010
Carnivalia - 2011
Aria - 2014
The Unorthodox Revival: Vol. I & II - 2018