-Core
Porta Nigra
Germania
Pubblicato il 29/11/2012 da Lorenzo Becciani

Come avete scelto di chiamarvi così?
Inizialmente cercavo qualcosa che suonasse innovativo. E' così che l'ho trovato. Il significato sta diventando sempre più visibile attraverso la musica e le liriche.

Come definiresti il vostro stile?
Non saprei rispondere con esattezza. Sicuramente proveniamo dal black metal. Il codice genetico è quello anche se desideriamo scoprire nuove forme di songwriting e con il prossimo full length tale orientamento sarà ancora più spiccato.

Quali sono gli eventi principali che vi hanno portato alla pubblicazione dell'esordio?
Ho avuto dei problemi con la mia band precedente e questo mi ha spinto ad intraprendere questa avventura con O. Ho voluto esplorare temi lirici/filosofici ed esprimermi in modi differenti rispetto al passato. I Porta Nigra sono un progetto senza confini in un ambito come il black metal che può dirsi morto. Non abbiamo legami religiosi o politici di nessun tipo. Solo un approccio nichilista ed estremo.

Quali sono le differenze principali tra 'Fin De Siècle' e l'idea che avevate in mente prima di entrare in studio?
Non ne sono sicuro perché fino al momento di registrare non c'era un'immagine precisa di come sarebbe stato il risultato. Tutto era nuovo. Musica, testi, studio. Posso dirti che certamente non sono deluso dal risultato. Ha qualcosa di magico.

Quanto tempo avete impiegato per comporre e registrare i brani dell'album?
Nel complesso circa due anni.

Puoi svelarci qualche dettaglio tecnico riguardo alle registrazioni?
Volevamo un suono in bilico tra i primi dischi dei Black Sabbath e le band rock metal degli anni novanta. Non amiamo le produzioni moderne. Per le chitarre abbiamo utilizzato un piccolo park-amp. Il budget generale è stato piuttosto basso ed essenziale.

Cosa avete chiesto a Valnoir Mortasonge in termini di artwork?
E' stato folle perché non riuscivo a trovare una foto che illustrasse l'approccio decadente ed erotico di 'Fin de Siècle'. La sua idea di una mano femminile da cui scorre sangue in un bicchiere di assenzio ci ha colpito subito. Quell'uomo è un genio.

Adesso presenta il disco ai nostri lettori con un breve track by track...
Dekadente Nächte – E' ispirata ad un poema dello scrittore tedesco Oscar A.H. Schmitz. Parla di due dandy che viaggiano di notte a Parigi e si imbattono in un marasma di intossicazione e paranoia. Durante le loro orge sperimentano diverse decadi storiche ed incontrano il satanista Gilles de Rais. Musicalmente è ipnotica con un grande coro e di colpo diviene cupa e violenta.
Megalomaniac – E' la nostra hit. Parla di una malattia mentale molto diffusa. Trovo l'argomento interessante perché anche noi come musicisti soffriamo di tale patologia. E' stata cantata da un amico che ha vissuto esperienze reali di questo tipo e quindi è autentica al cento per cento.
Der Spiegel – Parte con un riff molto duro, possiede una sezione centrale epica ed è ispirata da 'Dorian Gray' di Oscar Wilde.
Absinthfee – Nata da un momento tossico di O. è un'odea a 'La Fée Verte'..
Aas der Meere – Il primo poema scritto per questo disco. E' stato difficile completarlo. Ho preso in affitto un appartamento in Portogallo vicino all'Oceano Atlantico e ho avuto bisogno di quasi dieci giorni. Parla di un marinaio che lascia il suo gruppo per navigare acque più selvagge e trovare la morte. “If you play with the fire you might get burned”. Musicalmente è un classico brano doom metal.
Fin de Siècle – Parla di una orgia sessuale e culinaria. E' senza dubbio il pezzo più black del disco. Abbiamo scelto questo titolo per le finalità che riteniamo di avere con gli artisti di quel periodo. Sentiamo che certi spiriti hanno sperimentato emozioni simili. Loro hanno avuto a che fare con la meccanizzazione e l'industrializzazione, noi con il degrado di una generazione tecnologica. La musica non più valore adesso e le persone trattano gli artisti come nullità. Le vecchie opere della letteratura e dell'arte decadente sono chiavi di lettura necessaria per decriptare il mondo a cui apparteniamo. 'À Rebours' di Joris-Karls Huysmans portava avanti molte idee programmatiche che puoi ritrovare nel nostro concept. Racconta la storia dell'aristocratico Jean Des Esseintes che si nasconde dalla società della sua magnifica abitazione studiando storia e filosofia in totale isolamento e trova finalmente una pace interiore spingendo gli altri a commettere crimini. Porta Nigra è soprattutto questo. Decadenza senza limiti tra bellezza e orrore, affinità con caos e anarchia...
Tod meiner Lust – E' una traccia ambient con testo criptico che descrive il mio passaggio da brava a cattiva persona.

Il video di 'Megalomaniac' è fantastico. Dove l'avete girato?
E' stato girato da Mysteriis, il chitarrista di 'Nord' dei Setherial, nel nord della Svezia. Non eravamo sul set quindi non posso dirti molto. Adesso abbiamo in programma di girare un secondo video per la title track.

Come giudichi la scena black metal tedesca attuale? Quali sono i gruppi più interessanti?
E' orribile considerando la grandezza del paese e lo sparuto numero di band che valgono davvero. Tra queste Lunar Aurora, The Ruins Of Beverast e Nagelfar. Magari anche Membaris ma non sta a me giudicarlo visto che suonavo con loro. Il resto è trascurabile con pseudo-musicisti che si divertono scimmiottando invece di creare qualcosa di significativo. Solo un brutto scherzo.

Sei mai stato in Italia?
Sono stato diverse volte a Torino e Roma. Gli Adversam sono cari amici e rappresentano una delle creature più sottovalutate di sempre nel movimento. Anche Natassievila e Aborym sono grandiosi! Adoro il vostro paese.

Come siete entrati in contatto con la Debemur Morti?
Abbiamo semplicemente inviato loro un promo. Ci piacciono molto Horna e Blut Aus Nord.

Scegli cinque masterpiece black metal..
Mayhem – De Mysteriis Dom Sathanas
Lunar Aurora – Ars Moriendi
Adversam – Animadverte
Obtained Enslavement – Soulblight
Setherial - Nord

Qual è il tuo background religioso?
Non credente

Non credi nemmeno nella reincarnazione?
Assolutamente no. Nessun corpo, nessuna anima. Solo oscurità.

(parole di Gilles De Rais)

Porta Nigra
From Germania

Discography
Fin de Siècle - 2012
Kaiserschnitt - 2014
Schöpfungswut - 2020