-Core
The Eye Of Time
Francia
Pubblicato il 05/02/2012 da Lorenzo Becciani
Vuoi svelarci il concept che si cela dietro al progetto?
'The Eye Of Time' significa mantenere uno sguardo sul genere umano in corrispondenza di diversi periodi, dalla genesi dell'universo alla sua fine. Essere più critici nei confronti della nostra esistenza e capire che non siamo il centro di tutto. Penso che sia l'unico modo per progredire veramente invece di consumare oggetti artificiali e distruggere quello che abbiamo intorno. Quando ero adolescente ho ascoltato della musica elettronica che mi ha spinto a creare qualcosa di più potente di qualche nota di pianoforte o chitarra. Ai tempi suonavo già diversi strumenti e avevo esperienza con qualche band. E' stato allora che ho comprato un computer e un registratore a quattro tracce. Le mie prime composizioni sono nate con un sample analogico, registrando parti di musica classica con un microfono e lavorandoci sopra. In seguito per fortuna sono nati software che mi hanno reso più facile il compito. 
 
Quali sono le tue influenze principali?
Chopin, Debussy, Rachmaninoff, Barber, Beastie Boys, Wu-Tang Clan, Chemical Brothers, DJ Shadow, Rage Against The Machine, Pearl Jam, Neurosis, At The Drive-In, Isis, Godspeed You Black Emperor!, Sigur Rós. Odio il jazz anche se non so spiegarti il motivo. Rispetto molto gli artisti che lo suonano. Nella presentazione vengono citati Autechre, Dalek e Tim Hecker ma la mia conoscenza elettronica è abbastanza limitata e li ho solamente sentiti nominare. 
 
Possiamo individuare retaggi punk-hardcore nella tua proposta?
A parte qualcosa dei Neurosis non credo. Al limite qualcosa di post rock. 
 
Come sei entrato in contatto con Denovali Records? 
Hanno pubblicato un sette pollici dei Karysun, la mia altra band. Ci siamo incontrati dopo qualche concerto dei Kidcrash in Germania e apprezzo molto i loro sforzi.  
 
Qual è la tua definizione di avantgarde?
Non so risponderti e devo ammettere che non amo molto questo termine. Odio quando qualcuno si mette al di sopra delle altre persone. 
 
Quanto tempo hai impiegato per comporre e registrare i brani?
In totale cinque anni ma non avevo alcuna fretta. Ci sono voluti mesi interi per le parti elettroniche e pochi giorni per registrare gli strumenti. L'aspetto divertente è che quando sono entrato in studio non sapevo ancora cosa avrei suonato. 
 
Come produci la tua musica? Sei focalizzato sulle canzoni o cerchi un suono particolare?
Non ci sono regole. E' un processo assolutamente caotico.  
 
Quali sono le differenze sostanziali tra 'After Us', 'Jail' e 'Lily On The Valley'? 
'After Us' è elettronica pura. E' stato il mio primo album inserito in un concept specifico. Le canzoni di 'Jail' sono state invece le ultime composte. Avevo delle idee e ho deciso di registrare con altri strumenti seguendo una strada più sperimentale. 'Lily On The Valley' è invece un progetto riservato per una band e l'ho tenuto per molto tempo in disparte. 
 
Chi è Lily?
L'album è dedicato a mia sorella Lili ma il titolo si riferisce ad un fiore. 
 
Per cosa sta ' 000007091981151723031994'?
E' troppo personale per poterne parlare in questa sede. Puoi cercare di capire guardando la copertina. 
 
C'è un barlume di speranza nel tuo messaggio?
Se non ci fosse non perderei tempo a fare musica. Ho creato questo progetto per fare riflettere le persone mostrando il lato più oscuro della loro anima perché quando sei a terra non puoi fare altro che rialzarti. Mi auguro veramente che il disco possa rappresentare una fonte di cambiamento per qualcuno.
 
Prova a recensire 'Time Is Watching Me' e 'The Distance Between You And The Rest' per i nostri lettori..  
'Time Is Watching Me' – E' uno dei pezzi più vecchi che ho scritto. In quel periodo ero ossessionato dal tempo. L'idea è di costruire dei ponti tra quello che sei adesso e quello che eri qualche anno fa. Il tempo ti cambia come se non fosse qualcosa di astratto ma una persona come te. 
'The Distance Between You And The Rest' – Descrive la tua posizione fisica nell'universo. Siamo connessi gli uni con gli altri perché proveniamo dalla stessa materia. Ci siamo semplicemente evoluti in maniera differente. Prova a non considerare l'aria, le molecole, le persone, lo spazio e cerca di immaginare la tua reale distanza con l'universo. 
 
Come hai scelto le fotografie del libretto? 
Volevo che le foto fossero più aderenti possibili ai miei obiettivi. Aiutano a diffondere un messaggio   aumentando il potere evocativo della musica. Thomas mi ha aiutato a creare lo sfondo ideale su cui gli ipotetici attori di un film possono muoversi. Ci sono voluti tre anni per fargli capire cosa intendevo e confessargli i miei sentimenti. 
 
(parole di Marc Euvrie) 
 
The Eye Of Time
From Francia

Discography
Jail (2010)
The Eye Of Time (2012)
Acoustic (2014)
ANTI (2015)