-Core
Therion
Svezia
Pubblicato il 10/01/2007 da Lorenzo Becciani

"Gothic Kabbalah" è dedicato agli studi di Johannes Bureus uno dei più eccentrici mistici del Nord Europa ma sembra fuggire dal concept di "Secret Of The Runes" per aprirsi a qualcosa di maggiore respiro non trovi ?
Non posso che essere d"accordo con te. La storia è stata ancora una volta scritta da Thomas Karlsson, fondatore dell"organizzazione "Dragon Rouge", che da sempre accompagna liricamente la musica di Christofer e dei Therion. Johannes Bureus era l"insegnante della regina Katrina e creò questo sistema di astrologia, magia e cabala nel sedicesimo secolo. Alcune teorie sono decisamente praticabili anche ai giorni nostri e quindi il concept è molto più attuale di quanto si possa pensare.Sia dal punto di vista compositivo che da quello lirico il nuovo album consiste di scelte contrapposte e ripensamenti. Non è certamente omogeneo come "Secret Of The Runes" e a tratti sembra dirigersi su coordinate maggiormente progressive. Questo è dovuto al fatto che alcune canzoni dell"album erano state scritte da Christofer per il terzo album della trilogia che avrebbe dovuto seguire il doppio "Lemuria/Sirius B" e altre invece fanno parte di sessioni in studio che hanno visto anche gli altri membri come protagonisti. "Gothic Kabbalah" è sicuramente più ispirato rispetto ad altri episodi perchè nasce improvvisamente, dall"istinto di Christofer e dalla voglia di condividere la magia dei Therion con tutte le persone che gli stanno attorno.
La differenza maggiore rispetto agli ultimi dischi sta infatti nel fatto che tutti i musicisti presenti hanno avuto un peso importante a livello compositivo..
Trovo che sia un disco decisamente diverso rispetto allo standard dei Therion in quanto non focalizzato sulle parti orchestrali ma sulle performance individuali. Per esempio Peter ha svolto un ruolo impressionante dietro le pelli e se "Gothic Kabbalah" ha questo respiro orientale è anche grazie alla sua duttilità. Tutti gli ospiti poi hanno dato un contributo fondamentale a partire da Mats Leven e Snowy Shaw. Il primo è riuscito a dare un"organicità alle parti vocali dell"album che in precedenza forse mancava mentre il secondo è conosciuto per i Notre Dame e i Dream Evil ma ha suonato con artisti del calibro di Mercyful Fate e King Diamond e per questo è un punto di riferimento importante per tutti noi. Voglio infine spendere due parole per Katarina Lilja che ha reso davvero splendide le parti femminili. Il contesto in cui lavorano le cantanti gothic in questo periodo non è certo dei più semplici perchè si sentono troppi dischi tutti uguali e i margini di sperimentazione sono minimi. Per questo Katarina è stata ancora più brava.
Per quanto riguarda certe scelte artistiche "Gothic Kabbalah" ha confermato la volontà di Christofer di dedicarsi solo alla chitarra e al piano e l"abbandono del lato estremo del gruppo che ormai è in atto da tempo..
L"aspetto che ha sempre reso speciali i Therion, anche molto prima che io e mio fratello entrassimo nella band, è la totale imprevedibilità di un"evoluzione costante. Christofer è in continua ricerca lirica e compositiva e certe volte cambia direzione e decisioni nel giro di pochi giorni quindi è veramente difficile per me dare risposte ferme e sicure alle tue considerazioni. Non credo che i Therion torneranno più a suonare death metal e questo perchè quel periodo è passato e manca l"interesse a fare un passo indietro. La svolta progressive che a mio avviso era percepibile già a partire da "Deggial" e che in questi anni ha visto considerevoli mutamenti ha fatto in modo che Christofer si allontanasse a poco a poco dall"aspetto vocale e fosse costretto a demandare la cosa ad altri con risultati peraltro ottimi. Anche dal vivo ha preferito puntare sui nuovi pezzi per non lasciare che i Therion divenissero solo un ricordo dei tempi passati.
Perchè la scelta di pubblicare questo album e non terminare la trilogia considerato anche il fatto che  sia "Der Mitternachtslöwe" che la stupenda "Adulruna Rediviva" facevano parte di quelle sessioni ?
Abbiamo pensato che fosse il momento di pubblicare le canzoni che avevamo in questo momento e seguendo molto l"istinto invece che delle regole predefinite. Il rischio era che l"album apparisse troppo eterogeneo ma alla fine non è stato così e anzi sono convinto che le molteplici influenze che lo caratterizzano rappresentino un punto di forza notevole. Apprezzo e condivido questo tipo di scelta perchè non sarebbe umanamente possibile suonare sempre le stesse cose tutta la vita. Dal punto di vista economico forse i Therion avrebbero potuto continuare a registrare classici come "Theli" e "Vovin" e non avrebbero mai avuto problemi ma per un musicista non è nemmeno immaginabile uno scenario del genere. L"aspetto assurdo della stampa è che tutte le volte che un nuovo album dei Therion viene pubblicato ci vengono rivolti apprezzamenti, critiche e accuse. Tempo due anni e quel disco nelle loro stesse recensioni viene considerato un classico. Per questo cerchiamo di non dare troppo peso a quello che la gente pensa dei Therion e della nostra musica quanto semmai al fatto che provi emozioni ascoltandoci e non consideri mai scontata la nostra proposta. Alcuni stanno parlando di una "quadrologia" ma penso che il terzo capitolo della trilogia sarà ben più legato a "Lemuria" e "Sirius B" distinguendosi quindi da "Gothic Kabbalah". Personalmente non lo trovo poi così importante..
A dicembre avete suonato a Bucarest con un"intera orchestra sinfonica di cento elementi e un coro di settanta. Cosa puoi dirci di questa esperienza ?
Per tutti noi è stato come un sogno divenuto realtà. Erano presenti anche delle vere e proprie icone dell"opera di Vienna. Le prime prove sono state difficili sopratutto per sincronizzarci con loro poi tutto è andato per il meglio ed è stato davvero elettrizzante. Penso che dopo la pubblicazione di "Celebrators Of Becoming" quel concerto abbia rappresentato il punto più alto della carriera dei Therion.
Nonostante la sua struttura decisamente più snella e dinamica rispetto al passato "Gothic Kabbalah" è pur sempre una proposta elaborata e complessa. Dovendo scegliere una o due canzoni quali pensi possano essere maggiormente rappresentative dell"album sopratutto per chi vi si avvicina la prima volta ?
Hai detto bene, questo disco è veramente dinamico e sia ascoltandolo che suonandolo non ti rendi conto dell"immensità dell"opera e di quanto sia elaborata. Questo penso sia un notevole pregio e un punto di arrivo anche per chi come noi da anni propone uno stile di musica non certo di immediata presa. Inutile dire che "Adulruna Rediviva" rappresenta il sunto lirico e sonoro dell"intero concept ma credo che la title track e "Wisdom And The Cage" siano due ottimi esempi di come suonano i nuovi Therion. Allo stesso tempo stiamo ricevendo riconoscimenti da tutto il mondo per "The Perennial Sophia" che a molti ha ricordato alcuni passaggi di "Theli". Evidentemente quell"album è sempre fermo nella memoria di tutti gli appassionati di un certo tipo di musica e ne siamo orgogliosi.

(parole di Kristian Niemann)

Therion
From Svezia

Discography
1991 - Of Darkness...
1992 - Beyond Sanctorum
1993 - Symphony Masses: Ho Drakon Ho Megas
1995 - Lepaca Kliffoth
1996 - Theli
1997 - A'arab Zaraq - Lucid Dreaming
1998 - Vovin
1999 - Crowning of Atlantis
2000 - Deggial
2001 - Secret of the Runes
2004 - Lemuria
2004 - Sirius B
2007 - Gothic Kabbalah
2010 - Sitra Ahra
2012 - Les Fleurs Du Mal
2018 - Beloved Antichrist
2020 - Leviathan
2022 - Leviathan II