-Core
Blind Guardian
Germania
Pubblicato il 13/07/2006 da Lorenzo Becciani

Con che termini descriveresti il sound dei Blind Guardian a quasi vent’anni dal vostro debutto discografico ? In che modo ‘A Twist In The Myth’ si pone nei confronti dei vostri album precedenti ?
Il nostro obiettivo principale quando siamo entrati in studio era quello di creare un sound che avesse profonde radici nel nostro passato e le tipiche linee melodiche dei Blind  Guardian ma allo stesso tempo un mood moderno e un impatto molto forte. ‘A Twist In The Myth’ suona decisamente diretto e potente e soprattutto non possiede tutte le parti orchestrali dell’album che lo ha preceduto.
Come sono andate le registrazioni ?
Stranamente bene. Per la prima volta in tutta la nostra carriera non abbiamo avuto il minimo problema tecnico e lavorare con Charlie Bauenfiend è stato davvero facile. Ci siamo dovuti prendere una sola pausa forzata a causa di un virus che ha colpito Hansi precludendogli la possibilità di registrare certe parti vocali. Per il resto abbiamo avuto tutto il tempo di concentrarci sui particolari di certi arrangiamenti e sulla scelta delle canzoni da inserire nel disco.
Cosa rispondi a tutti coloro che ritengono i Blind Guardian una band esclusivamente da studio e over-prodotta ?
Rispondo che non è vero. In passato abbiamo risposto a diverse domande del genere sul fatto che alcuni dei nostri pezzi non potessero essere trasportati in sede live e via dicendo. Sinceramente non vedo quale sia il problema. Siamo un gruppo che ama dare il massimo sia quando è in studio che in sede live. In studio cerchiamo di ottenere il meglio dalla strumentazione a nostra disposizione e implementando soluzioni diverse che logicamente non possono essere riprodotte dal vivo per intero. In un concerto tentiamo di dare il massimo scegliendo i pezzi che si adattano meglio a quella dimensione. Alcuni nostri arrangiamenti sono davvero killer e non vedo per quale motivo dovremmo forzare altre soluzioni solo per proporre una copia del disco in studio. Tra l’altro i nostri dischi hanno profondi legami lirici che dal vivo non possono ovviamente essere seguiti passo dopo passo ma non per questo il pubblico rimane deluso. Al contrario per il prossimo tour che partirà a settembre stiamo preparando un set davvero particolare con forti rimandi a dischi come ‘Somewhere Far Beyond’ e ’Imaginations From The Other Side’ a dimostrare le connessioni con ‘A Twist In The Myth’. Tanti gruppi rilasciano dichiarazioni affermando di scrivere i propri pezzi pensando già dimensione live. Noi invece preferiamo separare i due aspetti. Riguardo all’over-produced rispondo che a mio avviso questo disco è heavily-produced..
‘The Otherland’ è davvero fantastica e si distacca in parte dal concept dell’album. Di cosa parla esattamente ?
Hansi ha tratto il testo da un libro di Tad Williams che fa parte di una saga dello scrittore newyorkese che noi tutti amiamo molto. Trovo anch’io che sia un pezzo particolare all’interno di un disco che assume spesso connotati classici e aderenti alla nostra storia. Per questo l’abbiamo posto all’inizio dell’album come ‘The Fly’. L’intento era quello di far capire che passato e presente possono coesistere in musica senza per questo pestarsi i piedi tra loro.
Che reazione ha avuto la Nuclear Blast quando avete scelto ‘The Fly’ come singolo ?
Si sono dimostrati contenti e convinti della nostra buona scelta. Forse avrebbero preferito un pezzo più easy o legati ai nostri stilemi più classici. Credo comunque che la canzone sia perfetta come singolo perché molto immediata e con suoni decisamente moderni che possono aiutarci a conquistare nuovi fans senza per questo spiazzare troppo i vecchi.
Parlaci anche di ‘Skalds & Shadows’. I rimandi a ‘Bard’s Song’ e ‘A Past And Future Secret’ sono innegabili. Avete accantonato l’idea di un album totalmente acustico di stampo medievale ?
Assolutamente no. E’ sicuramente un progetto che realizzeremo prima o poi magari iniziando a suonare più spesso set acustici dal vivo e prendendo così confidenza con il diverso feeling emesso. ‘Skalds & Shadows’ è un pezzo che abbiamo scritto in poco più di due ore e per questo motivo pieno di fascino e ispirazione. Abbiamo deciso di lasciarlo com’era perché funzionava dal primo momento.
Nel frattempo avete annunciato che nel 2008 pubblicherete un disco orchestrale..
In realtà il disco è già pronto. Dobbiamo solo registrarlo e curare la produzione. Entreremo in studio tra un tour e l’altro e vedremo di rispettare la tempistica che ci siamo prefissati. Sarà una rock opera ispirata liricamente al ‘Signore Degli Anelli’ e rappresenterà una sfida importante per noi.
Presenta ai lettori di suffisscore.com il nuovo drummer Frederik Ehmke..
Frederik è un musicista davvero fantastico e un grande fan dei Blind Guardian. Quest’ultimo motivo è stato probabilmente fondamentale perché si integrasse così bene nella band dal primo istante in cui ha provato con noi. Quando Thomas ci ha comunicato la decisione di lasciare il gruppo e dedicarsi ad altri progetti siamo rimasti un attimo spiazzati e inizialmente avevamo preso la decisione di avvalerci solamente di turnisti. Poi Frederik ha chiamato André e spedito alla sua attenzione un dvd dove suonava diverse canzoni dei Blind  Guardian tra le quali ‘Bright Eyes’ e ‘A Journey Through The Dark’. Siamo rimasti talmente impressionati che non ci siamo lasciati scappare l’occasione. Le quattro date di maggio sono servite da test per lui dal vivo e il fatto che proponessimo solamente due canzoni del nuovo album non lo ha certo messo in difficoltà. Al contrario si è calato perfettamente nella parte dimostrando anche buone capacità interpretative, un aspetto certo non comune ad un musicista appena subentrato in una band che suona insieme da venti anni.
Non vi ha creato problemi il fatto che ‘The Fly’ si trovasse online molto tempo prima la sua effettiva release ?
Riguardo al file sharing ho la mia teoria. Un mp3 non potrà mai essere un male per la musica. Intanto perché un file ‘media’ fa parte integrante della musica stessa e del suo sviluppo. Poi è anche un ottimo affare economicamente perché anche come Blind Guardian la vendita online ha assunto livelli interessanti e non trascurabili. Quello che non mi piace è il fatto che la musica in rete sia diventata come un grande fastfood dove conta quasi solamente l’impatto e il primo ascolto. Ricordo quando ero giovane che stavo settimane e settimane ad aspettare che uscisse il disco della mia band preferita e non appena acquistata la mia copia correvo a casa e mi immergevo nell’ascolto e nella lettura dei testi. Questo aspetto si è perso quasi del tutto e sinceramente mi dispiace.
Siete la più importante metal band tedesca insieme ai Rammstein e tra le prime cinque in assoluto come vendite all’estero. Hai mai pensato che il successo in qualche modo abbia cambiato la tua vita ?
Non credo anche perché fortunatamente quando ci prendiamo le nostre pause non abbiamo nessun problema a passeggiare per strada o entrare in un pub ed essere subito circondati. Quello che invece non mi riesce è estraniarmi completamente dalla musica. Appena ho un momento libero ne approfitto per ascoltare nuovi gruppi e compro sacchetti interi di dischi. Recentemente ho apprezzato tantissimo Amorphis, Opeth, Nevermore e System Of A Down.
Cosa pensi di quelle band che come voi fanno espliciti riferimenti alla cultura medievale come In Estremo e Die Apokalyptischen Reiter ?
Ho sempre seguito gli In Estremo che amo molto soprattutto per la coerenza e il coraggio nelle loro scelte. I loro primi dischi sono davvero validi. I Die Apokalyptischen Reiter invece non li conosco ancora bene anche se abbiamo suonato con loro ad un paio di festival
Sei religioso ?
Ho la mia spiritualità come tutti ma non sono affatto religioso. Credo che la storia di Gesù sia vera, che sia esistito e sia stato crocifisso perché portatore di un messaggio diverso. Ma non credo che fosse figlio di alcun Dio.

(parole di Marcus Siepen)

Blind Guardian
From Germania

Discography
Battalions of Fear (1988)
Follow the Blind (1989)
Tales from the Twilight World (1990)
Somewhere Far Beyond (1992)
Imaginations from the Other Side (1995)
Nightfall in Middle-Earth (1998)
A Night at the Opera (2002)
A Twist in the Myth (2006)
At the Edge of Time (2010)
Beyond the Red Mirror (2015)
Legacy of the Dark Lands (2019)
The God Machine (2022)