-Core
The Ocean
Germania
Pubblicato il 23/04/2010 da Lorenzo Becciani
Quanto è profondo il vostro oceano?
(Robin) C'è un livello, ma è difficile immaginarlo. Nell'oceano, la luce arriva solamente fino ai primi 200300 metri. Dopo è tutto nero quindi è complicato distinguere un km o dieci km di profondità. Esattamente quello che succede nello spazio. Gli studiosi hanno provato a misurare l'universo ma è impossibile anche solo immaginarlo.
Quali erano i vostri piani quando avete formato la band? Ritenete di averli raggiunti?
(Robin) L'unico piano era quello di pubblicare la musica che era dentro di me. Immagino di sì quindi. Credo che la musica sia uno dei migliori strumenti per esprimere contenuti emotivi. A volte le parole e il linguaggio sono futili e questo ti fa capire quanto sia assurdo tentare di descrivere lo stile di una band.
Perché avete deciso di tagliare il termine eldquo;collective' dal vostro nome?
(Robin) Non l'abbiamo mai fatto in realtà. Ci siamo sempre chiamati The Ocean ma qualcuno usava The Ocean Collective a causa del nostro sito ufficiale che riportava quel nome.
Quanto è cambiata Berlino ai tuoi occhi durante questi anni?
(Robin) Berlino è una città in costante evoluzione e ti assicuro che è difficile ricordare qualche cambiamento perché avviene tutto in maniera molto veloce. Il processo di gentrificazione sta funzionando alla grande, aree alternative si trasformano in aree residenziali, gli affitti salgono e la gente si sposta. Berlino è enorme e si percepisce un continuo spostamento di persone, Neukeouml;lln e Wedding si sono letteralmente trasformate e in pochi anni ospiteranno maggior parte degli eventi culturali e delle attività della città mentre Kreuzberg e Prenzlauer Berg finiranno per perdere il loro prestigio. Non posso predirre il futuro ma quello che so è che amo questa città e tutte le volte che torno a casa da un tour o un viaggio sono felice di vivere qui. E' economica, verde, ricca di concerti e cultura.
Cosa significa eldquo;ambient soundtrack doom rockerdquo;?
(Robin) E' un termine vecchio ormai. Come ho precisato prima trovo abbastanza stupido tentare di descrivere la musica o i testi di un gruppo. Magari si avvicina alla realtà, senza dubbio la nostra musica ha qualità cinematiche e non parliamo molto tra un passaggio strumentale e l'altro. Puoi trovarci anche elementi doom ma è una questione soprattutto di dinamiche. Le dinamiche nella musica sono un mistero ma senza di esse un suono non è interessante.
Siete senza dubbio una delle band più strane mai pubblicate dalla Metal Blade. Quali sono secondo te le loro aspettative in termini di copie vendute?
(Robin) Ci vorrebbero in cima alle classifiche, ricchi e grassi. A quel punto passeremo al porno eh eh...
(Jona) Con il passare del tempo siamo diventati una priorità per la Metal Blade. Stanno spingendo tantissimo l'album e siamo felici di questo. Abbiamo già in mente di pubblicare un dvd con loro e questo rappresenta un sogno che si realizza per noi. Ti assicuro che non subiamo nessuna pressione a livello di vendite. Vedremo cosa succederà..
Qual è il ruolo di Nils Lindenhayn nel gruppo?
Attualmente nessuno. Adesso della parte visuale dei concerti se ne occupa Hector Saenz che ha prodotto il dvd dei Ministry. Magari in futuro lavoreremo ancora Nils, è comunque un membro del collettivo e un vecchio amico.
Proviamo ad introdurre il concept di 'Helocentric' e 'Anthropocentric' ai nostri lettori...
(Jona) Le canzoni, l'artwork e i testi dell'album narrano la storia dello sviluppo della teoria astronomica eliocentrica. L'idea che la Terra ruoti attorno al sole e che questo sia stazionario al centro dell'universo è stata proposta inizialmente da Copernico e Galilei ma anche studiosi greci come Aristarco di Samo aveva introdotto certe idee in passato. Gli effetti che questa scoperta ha avuto sul credo cristiano e la cultura occidentale sono alla base di 'Heliocentric'. Il soggetto religioso/filosofico attorno al quale si muovono i testi e la musica rappresentano una prospettiva personale. A dispetto del fatto che Darwin abbia inaugurato un paradigma sulla scienza naturale moderna ci sono ancora persone che credono a quello che dice la Genesi. 'Anthropocentric' è una sfida alla visione dei creazionisti e di altri fondamentalisti moderni che parlano ancora di Terra al centro dell'universo e di un'età sui cinquemila anni circa.
Perché avete scelto di pubblicare due dischi separati?
(Jona) Anche se i due album sono legati concettualmente sono diversi dal punto di vista musicale. 'Heliocentric' è nato in tempo più breve, Robin aveva quasi tutto in mente da tempo e anche se ho scritto qualche pezzo anche io poi abbiamo pensato di non aggiungerle per non perdere la spontaneità di base. Tutto il materiale in più è finito su 'Anthropocentric'.
(Robin) Pubblicare i due dischi assieme avrebbe forse spaventato le persone. 'Precambrian' durava circa novanta minuti e credo che qualcuno lo abbia ritenuto eccessivo finendo per non ascoltarlo completamente. Questa volta la complessità dell'album non viaggi di pari passi con la lunghezza.
Dal punto di vista della registrazione e della produzione avete notato delle differenze?
(Jona) Abbiamo uno splendido studio a La ChauxdeFonds in Svizzera. Appartiene al nostro fonico Julien Fehlmann e possiamo utilizzarlo a nostro piacimento. 'Heliocentric' è un disco davvero fatto in casa. Batteria, arrangiamenti e mixaggio sono stati portati avanti nel suo studio. Il basso è stato registrato nello studio personale del nostro bassista mentre chitarre e voci sono state registrate a Berlino. Alla fine avevamo qualcosa come 160 tracce diverse da assemblare ma questo ha permesso di mantenere il controllo totale sull'intero processo e sperimentare le migliori tecniche e strumentazioni. A mio modo di vedere è la migliore produzione di sempre per The Ocean..
Che rapporto avete con le macchine in studio?
(Robin) Sono un grande fan della tecnologia. All'inizio programmavo le parti di batteria su un vecchio Boss DR660. E' stato il primo drummer del gruppo ma non era bravo quanto Luc e abbiamo dovuto licenziarlo! Il nostro sesto membro si chiama Bertrand, è un laptop. Grazie a lui riproduciamo tutti i samples e le luci dal vivo. In studio i Pro Tolls mi permettono di comporre scale polifoniche estreme senza dovermi mettere a scriverle con carta e penna. Quello che non mi piace è quando l'elettronica viene utilizzata in modo esagerato come nella techno. Ma non è comunque il nostro caso..
Quali sono i vostri software preferiti in studio?
(Robin) Dal vivo utilizziamo Logic Pro che credo sia il migliore sequencer live. In studio invece preferisco Pro Tools perché ha migliorato il trattamento dei MIDI fornendo più possibilità che in passato. Come piattaforma compositiva è migliore.
Quali sono i vostri piani dal vivo?
(Jona) Suoneremo al Friction Fest di Berlino il 7 maggio mentre il tour vero e proprio partirà a metà del mese. Faremo qualche data in Spagna a luglio e poi parteciperemo ad alcuni festival. Abbiamo tante opzioni e stiamo scegliendo le migliori.
(Robin) Lorenzo dammi retta, vieni a Berlino un paio di giorni perché suoneremo con una line up estesa a dodici musicisti tra cui alcuni solisti classici. La setlist sarà speciale e in quell'occasione filmeremo un dvd. Io stesso partecipo all'organizzazione del festival e puoi trovare tutte le informazioni su www.frictionfest.com. Lo scopo è quello di creare frizione tra differenti approcci metal e rock in generale. Tra gli altri gruppi puoi trovare Bohren & der Club of Gore, Entombed, Cynic, Efterklang, Black Heart Procession, Olafur Arnalds e Nils Frahm
Avete mai pensato di unire base orchestrale e qualcosa di totalmente pop?
(Jona) Per carità...
(Robin) Qualche momento pop nell'album c'è, basti pensare a 'Epiphany' e 'Ptolemy Was Wrong'. Detto questo non mi piacerebbe avventurarmi in quei territori. Le nostre radici sono hardcore e metal e 'Anthropocentric' è ancora più heavy di 'Heliocentric'.
Cosa avete ascoltato di recente?
(Robin) Mi è piaciuto molto il progetto solista di David Sandstreouml;m, l'ex batterista dei Refused. Poi l'ultimo album dei Thrice e quello dei Mars Volta..
The Ocean
From Germania

Discography
2002 Islands/Tides
2004 Fluxion
2005 Aeolian
2007 Precambrian
2010 Heliocentric
2010 Anthropocentric
2013 Pelagial
2018 Phanerozoic I - Palaeozoic
2020 Phanerozoic II: Mesozoic | Cenozoic
2023 Holocene